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Esperto Risponde

Sono un paziente affetto da epatite cronica attiva

Sono un paziente affetto da Epatite cronica attiva hcv positiva - genotipo 1b - in ritrattamento perchè considerato, nella precedente Terapia terminata nel novembre dello scorso anno, soggetto "relapser". La terapia prescrittami è la seguente: una iniezione settimanale di pegasys 180 + 1000 mg di copegus pro die.
Avendo letto su una rivista specializzata che l'emivita del pegasys è di circa 144 ore, quindi l'equivalente di 6 gg., gradirei sapere se facendo una puntura di pegasys ogni sette giorni non si corre il rischio di rimanere scoperti per un giorno, dando in questo modo la possibilità al virus di potersi tranquillamente replicare?
Potrebbero essere così cortesi da darmi rassicurazioni in merito?
Inoltre gradirei sapere qual'è il limite dei valori dell'Emoglobina oltre i quali è sconsigliabile superare?
Attualmente i valori dell'emoglobina sono di 13,7 rispetto a 15 gg. fa che erano 15,4 (inizio terapia).
Sono valori tranquilli per il tipo di terapia che sto facendo?
Cordiali saluti
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Tutte le sperimentazioni, numerose, fatte per determinare il miglior metodo di somministrazione dei farmaci in oggetto, si sono trovate d’accordo nel ritenere che una somministrazione settimanale di IFN-peghilato sia sufficiente per ottenre le maggiori probabilità di risposta terapeutica senza incorrerre in effetti indesiderati rischiosi. I limiti di Hb al di sopra dei quali non è necessaria alcuna modifica della posologia sono rappresentati da 10 g/dl, in assenza di altre patologie (cardiopatie, etc) concomitanti.
Risposto il: 08 Luglio 2005