Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Sono un ragazzo di 25 anni, 2 anni fa dopo una

Sono un ragazzo di 25 anni, 2 anni fa dopo una visita cardiologica ho scoperto di avere la Sindrome di wolf parkinson white.
Non ho mai avuto aritmie e i medici mi hanno sconsigliato di sottopormi all'intervento di ablazione.
1.Non ho mai fatto studii elettrofisiologici, è necessario che io mi sottoponga a tali esami?
2.Prima di scoprire l'WPW praticavo alpinismo e arrampicata, posso riprendere queste attività o ci sono dei rischi.Gli esami a cui mi sono sottoposto (holter, test da sforzo e Ecocardiogramma) non hanno rivelato alcun problema.
3.Ad un programma televisivo ho sentito che al san Raffaele di Milano ,forse ancora in fase sperimentale, ci sarebbe un esame in grado di stabilere con precisione se il paziente con WPW può o meno scatenare aritmie.E' vero?Sapete dirmi qualcosa a proposito?
GRAZIE
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Nella sindrome di Wolff-Parkinson-White si ha di base una preeccitazione ventricolare,condizione caratterizzata dal fatto che l’impulso elettrico atriale,utilizzando una via anomala,attiva il ventricolo o una parte di esso piu’ precocemente rispetto a quanto accadrebbe se l’impulso viaggiasse lungo il normale sistema di conduzione.In realtà si parla di Sindrome di WPW quando con la preeccitazione compaiono aritmie legate alla via anomala (tachicardia parossistica sopraventricolare;flutter atriale;fibrillazione atriale).Riguardo alle sue domande le preciso: 1)soggetti con preeccitazione ventricolare che presentano l’anomalia solo all’elettrocardiogramma senza tachiaritmie non necessitano di una valutazione elettrofisiologia; 2)poiché le strutture del suo cuore sono normali e i test eseguiti sono risultati negativi non vi sono controindicazioni a fare attività fisica anche intensa.Indubbiamente l’alpinismo pone alcune considerazioni legate all’ambiente nel quale l’attività viene svolta e le difficoltà che insorgerebbero nel caso una aritmia dovesse presentarsi.Tenga conto che le tachicardie parossistiche sembrano aumentare con l’età.; 3)Al S Raffele esiste un Centro aritmologico molto qualificato che utilizza ,cosi come molti altri Centri in Italia ,test invasivi per definire il rischio di aritmie in pazienti con WPW. Peraltro oggi è noto che le tecniche elettrofisiologiche ,sia invasive che non invasive,non sono utili a predire il rischio di morte improvvisa in pazienti asintomatici con WPW.
Risposto il: 25 Maggio 2005