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Sono una donna di 53 anni. soffro di esofagite da

Sono una donna di 53 anni. soffro di esofagite da reflusso con piccola ernia iatale e ipotoirodismo Hashimoto (non ancora sotto farmaci) e da un anno sono sotto controllogo immunologico e accertamenti (che non hanno dato risultati chirificatori) per dermatite nodulare e edemi agli occhi sempre più ravvicinati. da febbraio fino al 9 giugno mi hanno dato ciclosporina 50 mg. il 10 giugno dopoche da 5 giorni mi si eranogonfiati gli arti inferiori rientrando dal lavoro all'improvvisio camminavo e faveo fatica a respirare Andata al Pronto soccorso mi hanno ricoverato e il giorno successivo mi hanno riscontrtao una pericardite con versamento e tamponamento.. sottoposta a pericardiocentesi hanno prelevato più di un litro di liquido e lasciato il drenaggio per un giorno mezzo ,sono unsciti altri 700 cc. Tolto il drenaggio hanno fatto la prova della tbc (negativo) perchè c'era anche un lieve versamento pleurico. Unica terapia per una settimana antibiotico Rocefim.Hanno perso una parte delle provette del liquido (l'ospedale era in pieno trasoloco, caos assoluto) . La causa non è chiara mi hammo parlato di causaidiopatica, c'erano i neutrofili un pò alti e potrebbere far pensare ad una infez. virale, ma potrebbe essere stata causa anche l'uso della cicolosporina che mi ha fatto abbassare le difese oppure rientrare nel quadro immunologico (lupus, e altro negativo) sconosciuto. Nessuna certezza. Dopo una settimana mi hanno rifatto ecococardiogr. e c'erano ancora 5oo cc circa di liquido. Hanno iniziato con cortisone deltacortene 2 cps da 25 e e ovviamente i gastroprotettori usuali, mi hanno aggiunto alprazolam 20 gtt perchè mi è girava la testa per ansia fortissma (causa cortisone pensano) e elopram 5 gtt. Al secondo giorno di cortisone, dopo 10 gg di ricovero mi hanno mandato a casa in osservazione. Dopo 1 settimana rifatto eco e il liquido era leggermente aumentato. dopo un' altra settimana (dopo 15 gg di cortisone)liquido in leggera diminuzione. Mi hanno ridotto deltacortene 1+1/2 cp. Da alcuni giorni ho un doloretto costante al centro del seno sinistro. Può esserci danni al cuore, che non avevo? Il liquido può riaumentare anche sotto cortisone? Ho paura di un'altra pericadiocentesi! Mi hanno detto in ospedale che potrebbero formarsi delle aderenze perchè il pericardio deve riprendere le "misure" normali , ciò vuol dire che mi resteranno sempre dei dolori al petto?O che i foglietti si toccano? Visto che non non riescono a trovare delle spiegazioni sui ponfi, orticaria, dermatite e angioedemi, (sono seguita da un ottimo immunologo e allegologo di PAdova che però non ne viene a capo) vuo dire che sono sempre a risco di pericaridte o versamenti in altri organi? Un merdico dell'ospedale mi ha detto che certe volte bisogno aspettare che l amalattia colpisca un latro organo per chiarire il tutto. Splendido! Grazie e scusi per la lungaggine di questa mia.
Risposta del medico
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La situazione che lei riporta nel suo lungo messaggio e’ molto complicata e non puo’ essere affrontata attraverso questa rubrica. La pericardite puo’ essere nel contesto di una malattia autoimmune o essere di origine virale/batterica, puo’ recidivare ma risente favorevolmente della terapia con cortisone. So che vorrebbe piu’ certezze ma a volte il processo diagnostico e’ difficile. Le consiglio di rivolgersi ad un medico internista di esperienza con competenza in patologie autoimmuni. La diagnosi di lupus o connettivite deve essere esclusa.
Risposto il: 31 Luglio 2008