Sono una ragazza di 26 anni e da un anno e mezzo

Sono una ragazza di 26 anni e da un anno e mezzo soffro di vari sintomi che non hanno ancora portato a una diagnosi.Febbraio 2012: uveite anteriore, trattata con cortisone, remissione completa in circa 2 mesi. in quell'occasione: indici di flogosi elevati, lieve anemia, HLAB27+. Dolore lombare cronico, occasionale, intermittente, associato a rigidità mattutina che migliora con l'attività giornaliera. non tale da portarmi dal medico.Febbraio 2013: lombosciatalgia sinistra, di intensità moderata, che mi spinge a recarmi dal medico di base, il quale mi prescrive una RX che riporta un appiattimento dello spazio discale l5-s1. Il dolore senza terapia si attenua. Settembre 2013: lombosciatalgia destra, intensissima, non riesco a muovermi, a stare in piedi. il dolore inizia a livello lombare basso, interessa la natica destra, si irradia posteriormente alla coscia fino al ginocchio. non altri sintomi. Mi portano in ospedale dove fanno analisi del sangue (NON GLI INDICI DI FLOGOSI!) ed è tutto nella norma, l'rx ribadisce l'appiattimento del disco l5-s1 ma non si vede niente altro di rilevante. Riporto la mia storia clinica e il fatto che mio padre attualmente soffre di SPONDILITE ANCHILOSANTE ma mi congedano con la diagnosi di "verosimile lombosciatalgia da sforzo" dandomi anche della ipocondriaca. Terapia: paracetamolo intramuscolo e muscoril. Dolore attenuato. QUALE SAREBBE IL NORMALE ITER DIAGNOSTICO IN QUESTI CASI? E' ragionevole pensare ad una spondilite anchilosante? Vi ringrazio per la disponibilità.