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Esperto Risponde

Sospetta tromboflebite vena soleale mediale - consiglio

Buongiorno. Sono un uomo di 45, circa un mese e mezzo fa durante l’attività sportiva mi hanno dato una ginocchiata forte a livello del polpaccio. A distanza di meno di 24 ore è comparso un ematoma esteso che ho curato con un bendaggio compressivo e creme locali. Dopo un mese dal trauma, stavo meglio e, un giorno, mentre stavo sollevando un peso ho sentito come uno “strappo” al polpaccio, un dolore molto forte. Allora ho eseguito in ecografia muscolare dove si evidenziava un ematoma esteso e un breve tratto della vena soleale mediale non comprimibile. Così il medico sportivo mi ha invitato ad eseguire un Ecodoppler venoso degli arti inferiori d’urgenza. Questo é quello che recita il doppler: normopervietà e comprimibilità del sistema venoso profondo con flusso sincrono agli atti respiratori e continenza dell’apparato valcolare a livello femoro-popliteo. Bilateralmente pervie e ben comprimibili le vene gemellari. A sinistra non comprimibile la vena soleale per breve tratto. Continenti le grandi e piccole safene. Si segnala la presenza di un vasto ematoma sotto il muscolo gemello mediale sinistro a sx” . Si consiglia calza elastica e terapia eparinica. Ad oggi, dopo quasi un mese di terapia eparanica (enoxaparina 6000 U.I. - il mio peso 110 kg, probabilmente non hanno prescritto una dose maggiore per l’ematoma) e utilizzo di bendaggio compressivo il doppler di controllo recita esattamente la stessa cosa: la vena soleale mediale è ancora non comprimibile per un breve tratto. Posso avere un vostro consiglio? Grazie.
Risposta del medico
Buongiorno, purtroppo la ricanalizzazione venosa può richiedere alcuni mesi di tempo, soprattutto se la trombosi venosa è correlata ad una compressione esterna (come quella esercitata nel suo caso dall'ematoma). Le consiglio di proseguire con l'elastocompressione e rivolgersi ad un Centro di Malattie Trombo Emboliche al fine di monitorare la terapia. cordiali saluti
Risposto il: 14 Marzo 2019