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Spett. tuttocuore.it mia nonna (anni 85, statura

Spett. Tuttocuore.it Mia nonna (anni 85, statura 160 cm, peso 63 Kg, sup. corporea 1.66 mq) é stata sottoposta ad una coronarografia in data 12/5/2008 presso l'Ospedale civile di Sassari. Il referto é stato il seguente: -stenosi critica del 1° diagonale alla biforcazione e occlusione e occlusione di un suo collaterale. stenosi critica dell'IVA distale. Anatomia dei vasi non favorevole per procedura di rivascolarizzazione mediante PCI. Ventricolografia non eseguita per problemi tecnici dell'iniettore. E' stata, inoltre, sottoposta ad un Ecocardiogramma Color-Doppler con la seguente diagnosi: -insufficienza mitralica severa di tipo ischemico. Asinergia parietale pluridistrettuale, con lieve depressione della funzioneeiettiva globale. Sclerosi delle cuspidi aortiche e dilatazione del tratto ascendente con rigurgito moderato. Programma terapeutico futuro: terapia medica Presupponendo, da non esperto, che il quadro clinico non é dei più confortanti e correndo il rischio di fare domande banali e scontate, volevo chiedere: 1) quanto é alto il rischio di infarto? 2) é effettivamente da escludere la "prodedura di rivascolarizzazione mediante PCI"? 3) in questi casi basta la terapia farmacologica? ringrazio per l'attenzione
Risposta del medico
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In una persona di questa età l’indicazione ad intervenire in maniera chirurgica o interventistica sulle coronarie dipende essenzialmente dai sintomi .Se la sua nonna non ha dolori di angina o sintomi di scompenso cardiaco la scelta di fare una terapia medica e di accantonare tentativi di rivascolarizzazione è condivisibile.Un discorso a parte meriterebbe la disfunzione della valvola mitralica perché questo aspetto potrebbe indipendentemente condizionare la prognosi e l’approccio terapeutico.La cosa è però complessa e per questo le consiglierei di farsi dare un chiarimento dal suo cardiologo. Il rischio di infarto non può essere determinato.
Risposto il: 23 Maggio 2008