Gentile dottore sono un'atleta agonista (corsa) da 20 anni; dopo 5 anni di terapie per il
Tendine di Achille sono riuscita a rimettermi in pista. Non vogliono più rinnovarmi l'idoneità agonistica prima per delle "T" negative" rivelatesi poi "sporadiche modeste e non significative", poi per le pareti più spesse di 1 mm (consideri che corro da quando avevo 10 anni ed un po' il
Cuore si sarà adattato) che si sgonfiano però se mi fermo per un periodo; infine per un "lieve
Aneurisma del setto interatriale senza segni di Shunt" che mi hanno detto essere congenito (da notare che nessuno in famiglia ha mai avuto problemi di cuore e a 12/13 anni ho corso 10 Km al giorno in condizioni fisiche disastrose senza aver mai avuto nessun segno do problemi). La corsa per me è vitale e sembra che tutti siano interessati a farmi cominciare una fila di test che poi non approdano a nulla di definitivo (da un anno ormai) e nessuno si voglia prendere la responsabilità di tenermi magari sotto controllo ma non togliermi l'unica passione che ho.