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T.c. addome del 10/03/04 comp. s/con m.d.c. (è

T.C. ADDOME DEL 10/03/04 COMP. S/CON M.D.C. (è mia mamma). Marcato ispessimento della porzione medio distale del viscere gastrico caratterizzato da Tessuto disomogeneamente ipodenso che si estende in sede extra viscerale estendendosi nel tessuto adiposo limitrofo. Concomitano multiple formazioni espansive parenchimatose con disomogenee ipodensità contestuali di aspetto simil cistico più apprezzabili in regione celiaco-gastrico-mesenterica ed andamento "a colata" con tessuto eteroplasico che si estende in regione peripancreatica con scomparsa dei normali piani di clivaggio adiposi in corrispondenza della regione corpo-testa. Anche a livello della regione dell'ilo epatico sembrano estendersi le lesioni descritte. Il parenchima epatico del lobo dx appare sostituito da una voluminosa lesione eteroplasica disomogeneamente iperdensa con ipo densità contestuali multiple di natura necrotico-colliquativa e multiple formazioni simil cistiche associate (necrotiche?). Si riscontra anche altra formazione disomogenea con le medesime caratteristiche tomodensitometriche di quelle descritte di circa 20mm di diametro al passaggio fra IV° e II° segmento. Modica dilatazione del wirsung in sede corpo-coda pancreatici. Milza, surreni e reni apparentemente esenti da lesioni focali. Tessuto eteroplasico facente parte con ogni verosomiglianza della colata linfoadenopatica descritta si estende in sede paraortica sn subito al di dietro e al di sotto dell'incrocio con la Vena renale sn. In ambito pelvico si segnala la presenza in sede utero-annessiale di lesioni espansive disomogenee prevalentemente iperdense con ipodensità contestuali a margini netti. Concomita altra formazione espansiva ipodensa a densità fluida craniale a quelle descritte in sede laterale sn. Concomita raccolta fluida nella sede. Quanto obbiettivato a livello pelvico potrebbe essere riconducibile a problematiche utero-annessiali (fibromiomatosi uterina con cisti annessiale dx) anche se alla luce della patologia primitiva della paziente non è possibile escludere con certezza localizzazione secondaria nello scavo pelvico.
EESAME ISTOLOGICO DEL 28/02/04: Mucosa gastrica infiltrata da adenocarcinoma. Per favore, mi sapete dire la speranza di vita di mia madre? E' possibile con la chemio ridurre o migliorare la situazione sopra descritta? RingraziandoVi anticipatamente, Vi porgo distinti saluti.
Risposta del medico
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Il caso descritto è quello di una donna affetta da un adenocarcinoma gastrico non suscettibile di trattamento chirurgico in quanto la malattia è abbastanza estesa per poter essere asportata. La chemioterapia con uno schema a base di platino, qualora le condizioni cliniche della paziente lo permettano, rappresenta una valida alternativa terapeutica per cercare di ottenere un controllo della malattia ed una qualità di vita accettabile anche se non è in grado di aumentare di molto la sopravvivenza.
Risposto il: 02 Aprile 2004