La tua ragazza è libera di riallacciare i rapporti con la famiglia di origine come vuole e quando vuole. So che la vivi come un tradimento, ma così non è, è la SUA famiglia, nel bene e nel male, e non può spazzare via 21 anni di rapporto affettivo (patologico o meno) per un torto, non è così facile né immediato. Soprattutto non è giusto che lo faccia perché tu provi rabbia e le fai pressioni in qualche misura, che sia con le parole o col non verbale. Inoltre ti invito a non sottovalutare l'apporto materiale, oltre che affettivo, che un rapporto ha da offrire: i genitori, per quanto odiati, la mantengono e restano i genitori. Tu cos'hai da offrirle? Se le tagliassero i fondi che fai, la mantieni tu? Lo sento che sei molto determinato, ma non puoi combattere una battaglia contro i suoi genitori perché ne usciresti distrutto, e con tutta probabilità se continui su questo versante, solo. Fidati, meglio non costringere mai una ragazza a scegliere tra i genitori e te. Capisci bene che un genitore se si sente minacciato proibisce alla figlia di vedere il partner, e se non lo fa le toglie tutto. Almeno genitori come quelli che tu descrivi. Se così accadesse, sei sicuro che la tua ragazza reggerebbe la tensione? Perché, per capirci, chi deve tornare a casa la sera è lei, non tu. Avessi avuto 35 anni e un lavoro ti avrei fatto un discorso completamente diverso. Auguri.