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Esperto Risponde

Tutela Lavoratrici in maternità- Prolungamento periodo di interdizione

Buongiornomi chiamo Paola, e lavoro presso un grande Comune, in qualità diAssistente Sociale nel servizio Minori e Famiglia.Sono attualmente in interdizione dal lavoro, per lavori a rischio, fino al perido di astensione obbligatoria (3 mesi dopo il parto)Voleve gentilmente chiederle se questo lavoro, rientra in quelli idonei ad estendere il periodo di maternità fino a sette mesi dopo il parto.Tengo a specificare, che essendo un servizio di una grande città del nord, l'utenza che affluisce, riguarda non solo i minori ma anche e soprattutto i loro genitori/parenti/scuolaeseguendo spesso visite domiciliari, e stando a cantatto troppo spesso con persone che possono avere delle patologie sanitarie pericolose, che chiaramente non comunicano(quali tbc,epatite ecc, nonchè stando a contatto con minori, le malattie a loro legate...quali rosolia morbilloecc...) e inoltre possono presentare profili psichiatrici rilevanti, e uso di sostanze stupefacienti.Nel ringraziarla anticipatamente porgo cordiali salutiPaola
Risposta del medico
Specialista in Medicina del lavoro
Gentile Paola, da quanto previsto dalla vigente normativa di tutela della maternità (T.U. Dlgs. 121/01), di cui all' All. A lettera L, l'estensione dell'interdizione per i sette mesi successivi al parto è prevista per lavoratori occupati in lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e mentali. Pertanto la mansione specifica di " Assistente Sociale" da lei svolta nei luoghi di lavoro del Comune, non rientra tra questi. Cordiali Saluti Dott. Alfio Origlio Medico del Lavoro Competente
Risposto il: 18 Novembre 2011