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Esperto Risponde

VALUTAZIONE DEL DANNO RISARCIBILE ED INVALIDITA' CIVILE

Gentilissimo dottore la ringrazio della risposta fornitami avevo dimenticato di aggiungere alla situazione di mio padre che circa 8 mesi fa ha avuto un infortunio grave sul lavoro e mi domandavo che sicuramente questo problema lamentato da mio padre potesse essere associato al grave incidente avvenuto sul posto di lavoro. Potrei avere un ulteriore parere da lei per quanto riguarda questa patologia di cui è affetto mio padre cioè la neuropatia distrettuale del nervo ulnare con sofferenza neurogena cronica se ai fini sia dell' invalidità civile che dell' invalidità da infortunio possa trarre ulteriori benefici? Le descrivo il quadro patologico recente causa infortunio con diagnosi.DIAGNOSI: Trauma da scacciamento toracico, addominale cervicale e bacino con frattura (diastasi della sinfisi pubica) complicata da tromboembolia post traumatica. Nell' attesa di una gradita risposta porgo distinti saluti.
Risposta del medico
Dr. Pietro De Domenico
Dr. Pietro De Domenico
Specialista in Neurologia e Psichiatria

Presumo che la diagnosi che lei riporta nell'ultima parte della domanda sia riferita al trauma subito da suo padre. Ai fini di un'invalidità civile sono importanti i postumi, cioè il danno funzionale residuato in seguito all'evento traumatico. Ogni affezione residuata è tabellata secondo tabelle ministeriali che consentono il calcolo della percentuale totale, sommando (però con l'applicazione di un calcolo riduzionistico) le singole patologie funzionali. La sindrome cubitale dell'ulnare, di per sé, non costituisce una patologia che ha importante valenza invalidante.Secondo la tabella ministeriale del decreto 5.2.92 tuttora in vigore la lesione dell'ulnare raggiunge percentuali esigue, variabili dall'1 al 30% a seconda che la compressione sia al polso o al braccio e che l'arto interessato sia o no quello dominante (codici da 7324 a 7327). Se l'infortunio è sul lavoro e l'esito è stato riconosciuto e valutato dall'INAIL, non è consentita una doppia valutazione, per cui tale patologia viene esclusa dalla valutazione in sede di invalidità civile.

Risposto il: 20 Aprile 2012