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L’ESPERTO RISPONDE

visita a richiesta

Salve,volevo cortesemente avere info a riguardo di quanto vi illustrerò:a seguito di patologie respiratorie(asma bronchiale,allergie acari pollini ecc..)in seguito ad un riconoscimento d'invalidità sono stato assunto secondo la legge 68/99 presso un'azienda che opera nel mondo siderurgico da ormai 3 anni; con prescrizioni ben precise di non sottopormi a fumi e polveri....Da un anno e mezzo sul posto di lavoro è stata aggiunta una lavorazione di taglio metalli al plasma,con un impianto d'aspirazione del tutto inefficace così che spesso quotidianamente manifesto oculorinite e attacchi d'asma che spesso avvengono a fine giornata,ho fatto presente tutto ciò al responsabile ma non vengono presi provvedimenti!Cosa posso fare? posso allontanarmi dal posto di lavoro senza essere ammonito? se costretto a stare a casa per tale aggravante si tratta di mutua o infortunio?vorrei risolvere senza essere licenziatoGrazie anticipatamente cordiali saluti
Risposta del medico
Specialista in Medicina del lavoro

Gentile utente,

come prevede la legge di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, all'Art. 41 Comma 1, lett. b, del D.Lgs. 81/2008, dal momento in cui lei presenta disturbi/sintomi correlati a rischi presenti nello svolgimento della sua mansione lavorativa, deve richiedere urgentemente di essere visitato dal medico competente del lavoro della sua azienda , il quale potrà eventualmente esentarla dai rischi in oggetto. Nel caso in cui la situazione non cambia, può rivolgersi all'ASP(exASL) territoriale-Ispettorato del Lavoro.

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