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Esperto Risponde

Vorrei sottoporre il mio problema. sono portatore

vorrei sottoporre il mio problema. Sono Portatore dal 2004 di un defribillatore e soffro di una cardiopatia dilatativa che ha diminuito del 50% c.ca la forza del mio cuore. Nel corso degli ultimi 5 anni ho subito delle tachicardie sfociate in fibrillazioni che per fortuna sono rientrate in pochi secondi fino a quando nel 2004 mi è stato impiantato il defribillatore. Farmacologicamente sono stato sempre curato con: DILATREND 6.25; LASIX; CARDIOASPIRINA; CORDARONE. Tutto ciò contemporaneamente. La mia pressione si aggira intorno a 100/60. Ho condotto una vita più o meno normale a parte 2/3 INTERVENTI del defribillatore. un paio di settimane fa sono stato ricoverato per l'intervento due volte nello stesso giorno del suddetto defribillatore, ma da quando sono stato dimesso, con l'ntegrazione nella Terapia di TRIATEC-HCT e ZYANIC 100 mi sento molto affaticato ed ho delle brutte sensazioni che mi provocano stati d'ansia. Le mie domande sono due: si può intervenire chirurgicamente sulla cardiopatia dilatativa e sulle fibrillazioni? si potrebbe intraprendere una strada migliore sulla terapia farmacologica? Mi scuso per essermi dilungato e resto in attesa di una risposta. Grazie.
Risposta del medico
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Il defibrillatore è un apparecchio impiantato proprio per intervenire quando ci sono delle aritmie maggiori, potenzialmente anche letali. Non deve vedere quindi l’intervento della macchinetta con ansia, ma anzi: rappresenta per lei una possibilità di sopravvivenza in più quando il suo cuore ha un momento in cui non ce la può fare da solo. E’ stato messo lì apposta per intervenire! Deve vederlo come una marcia in più il suo salva-vita personale. Se è intervenuto vuol dire che non è stato messo inutilmente e che serve. La terapia mi sembra razionale, ma non è possibile dirle per lettera, senza conoscerLa, se è perfetta o meno: in questo si deve appoggiare al suo centro di riferimento che la conosce e conosce tutti i suoi esami.
Risposto il: 12 Ottobre 2005