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Gli italiani a tavola: una fotografia che rivela qualche sorpresa

Gli italiani a tavola: una fotografia che rivela qualche sorpresa

L'ISPO chiede agli italiani di raccontare le loro abitudini riguardo l'alimentazione. L'indagine ha delineato tre tipologie di consumatori.

Come sono gli italiani a tavola? Quanto si interessano di ciò che mangiano e quanto sono informati?

Sono domande alle quali ha tentato di rispondere l’ISPO che, in collaborazione con Coca Cola Italia, ha condotto un’ampia indagine per fare chiarezza sulle abitudini degli italiani in materia di alimentazione. I primi dati sono confortanti: il 78% degli intervistati dichiara di essere consapevole di cosa si debba fare per seguire una dieta corretta ed equilibrata, il 67% ritiene di mangiare correttamente tutti i giorni.

Sembrano ottime notizie, ma se si leggono le risposte che gli italiani hanno dato a domande più precise emerge una diffusa confusione. Ad esempio solo il 25% degli intervistati conosce l’apporto calorico giornaliero ideale e, più in generale, 2 italiani su 3 non hanno alcuna conoscenza specifica in tema di alimentazione.

Alla resa dei conti gli esperti che hanno partecipato e commentato l’indagine hanno delineato tre categorie di consumatori: i veri informati (21%), i sedicenti informati (45%), che ritengono di sapere tutto su calorie, Alimentazione sana e nuove abitudini ma in realtà hanno molto da imparare, e i coscientemente impreparati (13%).

Eppure la maggior pare degli italiani sa cosa significa mangiare sano e quali siano le buone abitudini; a livello teorico dimostrano di avere un atteggiamento equilibrato con la propria alimentazione: ben l’87%, infatti, ritiene fondamentale variare ciò che consuma e considera superfluo eliminare un particolare alimento o bevanda.

Ma come mangiano gli italiani? L’indagine contribuisce a delineare tre tipologie di 'mangiatori': i compensatori (47%) che puntano sull’alternanza e sull’equilibrio tra cura per l’alimentazione e piccoli sfizi (si tratta soprattutto di donne nella fascia d’età 18-24 anni e 35-44 anni); i gaudenti frettolosi (35%) che si dimostrano incuranti degli extra che si concedono e propensi a saltare qualche volta i pasti (si tratta per lo più di 25-34enni e 45-54enni, diplomati e laureati) e i pochi salutisti attenti (18%) che poco o nulla concedono alla propria golosità (campione composto prevalentemente da over 40, a conferma che con l’età si diventa anche maggiormente attenti all’alimentazione).

L’indagine è stata presentata in occasione di una tavola rotonda alla quale hanno preso parte numerosi e autorevoli esperti che, al margine dei lavori, hanno stilato un decalogo per imparare a usare in modo efficace le informazioni in ambito nutrizionale.

  1. Tieniti informato. Quando leggi una notizia, approfondiscila e cerca di capire se è una informazione utile per te e la tua famiglia. Usa Internet con attenzione, scegli bene i siti di cui fidarti.
  2. Leggi bene le etichette. Su molti prodotti, alimenti e bevande, sono riportati, oltre agli ingredienti, anche il contenuto in calorie, la quantità di Zuccheri semplici e complessi e di grassi.
  3. Verifica sempre le informazioni con il tuo medico. Quando qualcosa che hai letto o visto sui media ti colpisce, parlane con lui per capire che impatto può avere sulla tua vita.
  4. Fai attività sportiva, ed informati su come il tuo stile di vita modifichi le tue esigenze alimentari.
  5. Tieni conto delle esigenze nutrizionali specifiche di ciascun membro della tua famiglia: è importante che il responsabile dell’alimentazione di una famiglia conosca le specificità di ciascuna fascia di età.
  6. Informati sull’apporto di liquidi più appropriato in base al tuo stile di vita: il tuo medico può consigliarti su come raggiungere e mantenere un livello di idratazione ottimale.
  7. Diventa tu stesso esempio e fonte di informazione per la tua famiglia. Condividi le tue conoscenze nutrizionali ed insegna ai tuoi figli a mangiare in modo corretto e ad avere una vita attiva.
  8. Non seguire una dieta solo perché di moda, in particolare evita le diete che prevedono l’eliminazione di alcuni gruppi alimentari o che si limitano a pochi cibi consentiti, e non farti condizionare dall’aspetto di chi vedi in tv o sui giornali. Cerca il tuo peso forma con l’aiuto del medico.
  9. Se hai problemi di peso, calcola il tuo fabbisogno calorico con l'aiuto del tuo medico. Chiedigli anche la quantità di Carboidrati e di grassi ideale per le tue condizioni di salute.
  10. Agisci da consumatore consapevole: arricchisci continuamente la tua conoscenza in campo alimentare e tienine conto per effettuare scelte di acquisto e di consumo consapevoli.
Ultimo aggiornamento: 25 Novembre 2015
5 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Alessio Franco
Dr. Alessio Franco
Specialista in Dietistica

Negli ultimi 15-20 anni, specialmente nelle grandi città, i tempi lavorativi e le distanze da percorrere tra il luogo di lavoro e l’abitazione, hanno condizionato in maniera determinante le abitudini alimentari degli italiani.

Nonostante i grandi cambiamenti che si sono verificati resta fondamentale, però, essere attenti all'educazione impartita alle nuove generazioni poiché le abitudini acquisite da piccoli tendono a instaurarsi anche da adulti. Rischiamo che i nostri figli (come a volte accade) preferiscano il panino di un fast-food piuttosto che un pranzo preparato con ottimi prodotti; questo perché semplicemente non li conoscono o non sono in grado di apprezzarli.

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