La molecola flibanserin nasce in laboratorio come antidepressivo. La sua azione, infatti, coinvolge direttamente i recettori della serotonina, un neurotrasmettitore che gioca un ruolo chiave nello sviluppo di disturbi dell’umore, e su quelli della dopamina e noradrenalina.
Gli studi condotti in laboratorio e sui topi misero in luce che più che contro la Depressione la molecola riusciva ad essere efficace contro il calo della libido. Uno dei suoi effetti collaterali, infatti, nel trattamento della depressione era proprio un aumento notevole del desiderio sessuale. Da qui la decisione di invertire la rotta e testarne l’efficacia in questo campo. Anni di sperimentazione hanno portato qualche certezza. Agendo sui recettori “della felicità” il farmaco contribuisce ad aumentare il desiderio sessuale femminile, che resta tuttavia pur sempre un labirinto misterioso nel quale le problematiche fisiche non sempre hanno ragione su quelle psicologiche ed emotive. Ma tant’è, dopo anni di richieste di approvazione presso la FDA e due bocciature, legate soprattutto ai pesanti effetti collaterali che possono manifestarsi, arriva adesso l’approvazione al commercio del flibanserin per il trattamento del disordine ipoattivo del desiderio sessuale.