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Vaccini: introduzione

Più di 200 anni fa un medico inglese, Edoardo Jenner, notò che i mungitori raramente si ammalavano del terribile vaiolo umano, una malattia che all'epoca aveva una mortalità del 40%.

Più di 200 anni fa un medico inglese, Edoardo Jenner, notò che i mungitori raramente si ammalavano del terribile vaiolo umano, una malattia che all'epoca aveva una mortalità del 40%, mentre si ammalavano spesso di vaiolo bovino, una malattia molto meno grave. Soprattutto Jenner notò chi contraeva il vaiolo bovino non si ammalava mai di vaiolo umano.

In un esperimento che divenne una pietra miliare nella storia della medicina, Jenner prelevò alcune gocce di liquido dalla vescicola di una donna ammalata di vaiolo bovino e le iniettò nel braccio di un giovane adulto sano, che non aveva mai avuto né il vaiolo bovino, né il vaiolo classico (la variante esclusiva dell'uomo).

Sei settimane dopo, Jenner iniettò al ragazzo del liquido prelevato da una Vescicola di una persona affetta da vaiolo umano: la terribile malattia non comparve. Attraverso il suo esperimento, Jenner aveva scoperto uno dei principi fondamentali dell'immunizzazione: aveva utilizzato una sostanza relativamente poco pericolosa (il liquido proveniente dalle vescicole di un ammalato di vaiolo bovino) per indurre una risposta immunitaria in grado di proteggere da una malattia ben più grave (il vaiolo classico umano).

A quei tempi, milioni di persone morivano ogni anno nella sola Europa a causa del vaiolo: la maggior parte erano bambini. Anche i sopravvissuti restavano spesso segnati per tutta la vita dalle gravi conseguenze della malattia. Jenner, con i risultati dei suoi esperimenti del 1796, gettò le basi di quelle che sono le moderne strategie d'impiego dei vaccini.

Fin dall'inizio del XIX secolo sono stati preparati vaccini per molte malattie, come la rabbia, la difterite, il tifo e la peste, oltre allo stesso vaiolo; tuttavia la vaccinazione non fu immediatamente accettata perché l'idea di inserire qualcosa di estraneo nell'Organismo non era vista di buon occhio da molti studiosi dell'epoca.

E' stato necessario molto tempo perché la comunità scientifica e la pubblica opinione si convincessero che gli straordinari benefici delle vaccinazioni erano di gran lunga superiori ai pochi rischi.

I vaccini attuali sono più sicuri e più efficaci dei pochi disponibili all'inizio della storia dell'immunità e delle vaccinazioni. I progressi della scienza stanno sempre più rendendo disponibili Vaccini per proteggere la popolazione anche da altre malattie.

Ultimo aggiornamento: 06 Febbraio 2007
3 minuti di lettura

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