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Allergie: i probiotici strumento di prevenzione

Dal contributo dell'Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma nascono le nuove linee guida per la prevenzione delle allergie e, soprattutto per l'eczema, i probiotici hanno un ruolo fondamentale.

I probiotici come strumento di prevenzione contro le allergie.

A raccomandarne l’uso è l’Organizzazione Mondiale per le Allergie (WAO) alla vigilia del Congresso internazionale “Allergie in età pediatrica: dal mito alla realtà - EBM prevention of pediatric allergy” promosso da WAO e dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nelle nuove linee guida internazionali per la prevenzione delle allergie - elaborate da un gruppo di lavoro guidato dall’Ospedale Bambino Gesù e appena pubblicate sul WAO Journal - sono indicati tutti i benefici per la salute di questi microrganismi alimentari, i Probiotici appunto. La loro somministrazione, prima attraverso l’alimentazione della mamma durante la gravidanza e l’allattamento, e poi dopo direttamente al bimbo, riduce sensibilmente il rischio di sviluppare allergie, soprattutto l’eczema.

I probiotici sono microrganismi vivi (presenti in molti alimenti di uso comune, come yogurt o latte fermentato) che possono apportare benefici alla salute se somministrati in quantità adeguate. In quanto immuno-modulatori della risposta allergica, nelle nuove linee guida vengono raccomandati - in determinate situazioni - come terapia preventiva delle allergie e, in particolare, della dermatite atopica.

L’uso di probiotici è raccomandato soprattutto per tre categorie di persone:

  • donne in gravidanza ad alto rischio di allergie nei loro figli (- 9% di Eczema),
  • donne che allattano bambini ad alto rischio di sviluppare allergie (- 15% di eczema)
  • bambini ad alto rischio di sviluppare allergie (- 5% di eczema).

Queste raccomandazioni che valgono per la malattia allergica (anche se formulate soprattutto sull’efficacia dei probiotici nella prevenzione dell’eczema), contengono anche una valutazione economica dei risparmi ottenibili con la prevenzione: riducendo mediamente del 9% il numero di eczemi, verrebbero risparmiati tra 150 e 300 euro l’anno ogni 100 candidati alla Dermatite atopica. Oggi le varie forme di allergia colpiscono circa il 30% della popolazione pediatrica mondiale e si posizionano al terzo posto nella classifica delle malattie croniche più diffuse.

In Italia a soffrire di allergie sono 25 bambini su 100 e il fenomeno è in crescita: negli ultimi 20 anni la percentuale nel nostro Paese è più che triplicata, passando dal 7 al 25% e con la rinite allergica come forma più diffusa, seguita da asma e allergie alimentari.

La crescita delle allergie si registra soprattutto nei Paesi occidentali e in quelli in rapida crescita e questo perché - tra le cause dello sviluppo del fenomeno - c’è il diminuito contatto con alcuni elementi naturali (gli animali ad esempio), la esposizione al sole. Questi fattori, infatti, contribuiscono a modificare il nostro sistema immunologico e predispongono i più piccoli allo sviluppo di allergie.

Guarda il video "Probiotici e lattanti"

Guarda il video "Uso dei probiotici nella primissima infanzia"

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2015
3 minuti di lettura

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