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Fai una scelta di cuore

In che modo l'ambiente in cui viviamo e lavoriamo può influire sulla salute del cuore?

L’obiettivo coinvolge tutti i Paesi del mondo: “25by25” è l’invito lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a tutti i Paesi affinché vengano attuate alleanze e strategie più efficaci per ridurre del 25% entro il 2025 il numero di decessi prematuri causati dalle malattie croniche non trasmissibili, dal diabete alle malattie cardiache.

L’obiettivo è stato ribadito alla vigilia della Giornata Mondiale per il Cuore che si celebra in tutto il mondo il 29 settembre 2015.

Prevenire le malattie cardiache e vascolari è da sempre una delle priorità delle politiche di salute globale e l’impegno si rinnova anno dopo anno perché le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la prima causa di morte nel mondo.

Le patologie cardiovascolari causano ogni anno 17,3 milioni di morti premature e si prevede che nel 2030 queste saliranno a 23 milioni. Sappiamo bene che le queste malattie si possono prevenire agendo sui fattori di rischio come il fumo, l’alimentazione e la sedentarietà. Ma poco ci concentriamo sull’importanza di lavorare e vivere in un ambiente sano.

I fattori ambientali che possono influenzare la salute Cardiovascolare sono:

  • mancanza di accesso a spazi verdi o percorsi sicuri per passeggiare o andare in bicicletta
  • pasti non salutari nelle mense o a scuola eccessiva pubblicità a fumo, alcol e Alimentazione scorretta
  • esposizione al fumo passivo, all’aria malsana in casa e all’inquinamento atmosferico esterno.

E allora il messaggio che va condiviso in occasione della Giornata Mondiale del Cuore è “Fai una scelta di cuore” perché sono davvero tante le piccole e grandi scelte che possiamo compiere nella vita quotidiana e lavorativa che vanno a vantaggio della salute del cuore.

Dal dire no al fumo sia a casa che in ufficio al fare attività fisica regolarmente e stimolare i propri figli a fare almeno un’ora di movimento al giorno, dal consumare più frutta e verdura all’essere maggiormente informati sui sintomi dell’infarto e sulle modalità di intervento. È un fatto che oltre il 70% di tutte le emergenze per problemi cardiorespiratori si registra in ambiente domestico, alla presenza di un familiare che potrebbe prestare il primo soccorso.

In Italia tante le iniziative in programma per la Giornata organizzate dalla Fondazione Italiana per il cuore, membro per l’Italia della World Heart Federation, in collaborazione con Conacuore e la Federazione Italiana di Cardiologia. È possibile partecipare attivamente alla Giornata condividendo le proprie scelte giuste per il cuore inviando un Selfie che sarà diffuso in tutto il mondo sul sito e sui social.

Fonte:
Fondazione Italiana per il cuore

Ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2020
3 minuti di lettura

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