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Gastroresistenti, in corso il ritiro del Pantoprazolo EG

Gastroresistenti, in corso il ritiro del Pantoprazolo EG

Disposto dall'AIFA, il provvedimento si è reso necessario per la presenza di alcune compresse nella confezione di colore marrone invece che giallo.
In questo articolo:
In corso il ritiro del medicinale "Pantoprazolo EG 20 mg, 14 compresse gastroresistenti". È quanto disposto mercoledì scorso dall'AIFA (l'Agenzia Italiana del Farmaco) e il provvedimento sarà eseguito dalla ditta EG SpA di Milano. Nel dettaglio, sarà ritirato dal mercato il lotto 51109 con scadenza marzo 2020, con AIC (autorizzazione immissione al commercio) numero 038440020. La motivazione risiede nel fatto che è stata riscontrata la presenza di alcune compresse nella confezione di colore marrone invece che giallo.


Che cosa sono i gastroresistenti

Il farmaco in oggetto, ricordiamo, è usato per il trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi correlati; per la prevenzione delle esofagiti da reflusso e delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antinfiammatori non steroidei non selettivi (i cosiddetti FANS) in pazienti a rischio che necessitano, tuttavia, di un trattamento continuativo con i FANS.

È, quindi, un gastroresistente, termine con cui si indicano tutti quei farmaci che resistono intatti all'acidità e agli enzimi nello stomaco. Si tratta dei cosiddetti inibitori della pompa protonica, ovvero particolari sostanze che, superando lo scoglio dello stomaco, di cui riducono la quantità di acido, arrivano nell'intestino dove si sciolgono per essere assorbiti.

E in commercio sono sempre di più i farmaci preparati in questo modo, perché altrimenti questi ultimi potrebbero essere alterati da un pH basso come quello dello stomaco, perdendo dunque la loro efficacia.
 
Leggi anche:
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I gastroresistenti sono utilizzati, come già accennato, soprattutto per il reflusso gastroesofageo, malattia che si verifica quando l'acido fuoriesce dallo Stomaco e passa dall'esofago, causando dolore e bruciore di stomaco; per il trattamento dell'ulcera duodenale e di quella gastrica; in presenza di ulcere infettate da un batterio chiamato Helicobacter pylori o causate da farmaci antinfiammatori non steroidei; contro l'accrescimento del pancreas, ovvero la sindrome di Zollinger-Ellison, causata per l'appunto da un'eccessiva presenza di secrezioni acido gastriche nello stomaco.

Per approfondire guarda anche "Reflusso gastroesofageo"
 
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2016
2 minuti di lettura

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