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Italiani poco attenti al colesterolo

Italiani poco attenti al colesterolo

La prevenzione delle malattie cardiovascolari al centro della settimana delle Cardiologie Aperte.
In questo articolo:

AL via l'8 febbraio la settimana delle Cardiologie Aperte

Prevenire le malattie cardiovascolari è una raccomandazione che sentiamo spesso ripetere da specialisti e medici di famiglia. Ed è anche il messaggio al centro della settimana delle Cardiologie Aperte, in programma dall'8 al 14 febbraio in molti ambulatori italiani.

La Campagna Nazionale “Per il tuo Cuore” 2016 è giunta alla settima edizione ed è organizzata dai cardiologi ospedalieri dell'Amco. Presso i quasi seicento centri aderenti all'iniziativa si potranno ricevere sette opuscoli informativi sulla prevenzione cardiovascolare, dedicati, ad esempio, alla fibrillazione atriale, allo scompenso cardiaco e allo stile di vita da adottare dopo un evento cardiaco.

Michele Gulizia, presidente Anmco, spiega che le campagne portate avanti in questi anni hanno mostrato che è abbastanza alta l'attenzione ai rischi legati all'ipertensione ma poco ancora si fa per tenere sotto controllo il Colesterolo nel sangue. Il valore medio del colesterolo totale è aumentato – nel periodo 2008/2012 – nella popolazione di età compresa tra i 35 e i 74 anni: il Ldl (il cosiddetto colesterolo cattivo) è salito da 128 a 133 nella popolazione maschile e da 126 a 134 in quella femminile.

La scorsa edizione hanno partecipato a Cardiologie Aperte circa diciottomila italiani, 231 elettrocardiogrammi eseguiti hanno rilevato delle anomalie cardiovascolari delle quali i cittadini non erano a conoscenza (ad esempio presenza di Fibrillazione atriale o un pregresso infarto). Un dato che non fa che confermare quanto sia importante sottoporsi a screening regolari per verificare il proprio stato di salute Cardiovascolare
 
Leggi anche:
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Perché il colesterolo aumenta? Sicuramente la dieta può rivestire una certa importanza in questo processo, ma il più delle volte l'ipercolesterolemia è la conseguenza di un'anomalia genetica.

La Banca del Cuore di raccolta dei valori di ogni cittadino

Il risultato di questa ampia attività è visibile nel progetto “La Banca del Cuore” un registro elettronico che raccoglie i
dati clinici (dai valori della pressione agli elettrocardiogrammi) di ogni cittadino.

I dati sono consultabili grazie ad una card rilasciata al paziente chiamata BancomHeart, accedendo con le proprie credenziali il cittadino potrà leggere le proprie informazioni cliniche.
Ultimo aggiornamento: 04 Febbraio 2016
2 minuti di lettura

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