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Quale sarà il destino del vaccino Johnson e Johnson?

Quale sarà il destino del vaccino Johnson e Johnson?

Quello che sappiamo è che il vaccino Johnson & Johnson ha un basso rischio di trombosi ma un alto rischio di alimentare sfiducia nella popolazione.
In questo articolo:

Un clima di speranza attendeva l’arrivo in questi giorni in Italia delle scorte di vaccino monodose Johnson & Johnson, ma la casa farmaceutica Janssen interrompe le forniture in via precauzionale a seguito dell’annuncio della sospensione del siero decretata negli Stati Uniti per rari casi di trombosi.

Cosa succederà adesso?

Stop del vaccino Johnson & Johnson negli Stati Uniti

La notizia del 13 aprile, comunicata dalla FDA - Food and Drug Administration e il CDC - Centers for Disease Control, è una doccia fredda: gli Stati Uniti sospendono in via cautelare la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson citando il rischio di una “estremamente rara e severa” forma di trombosi, come per AstraZeneca.

Ad oggi sei donne, tra i 18 e i 48 anni, hanno sviluppato in America reazioni simili con coaguli di sangue tra i 6 e i 13 giorni dall'inoculazione del vaccino. Una di queste pazienti è anche deceduta.

Per queste ragioni, l’azienda Janssen del gruppo Johnson & Johnson ha deciso di sospendere e rinviare la messa in commercio in Europa del vaccino monodose in chiave precauzionale, facendo slittare così l’arrivo di 200 milioni di dosi già prenotate per il 2021.

Vaccino Johnson & Johnson: cosa cambierà in Italia?

Sono ferme alle porte di Roma, circa 185 mila dosi di vaccino Johnson & Johnson in attesa delle direttive d’uso del farmaco da parte del Ministero della Salute e degli esperti dell'Aifa - Agenzia Italiana del Farmaco.

Si tratta del primo lotto di siero arrivato nel nostro Paese, rispetto ad un accordo di fornitura che prevedeva l'arrivo complessivo di 26,57 milioni di dosi entro la fine del 2021. L’Italia, infatti, aveva puntato molto sull’utilizzo del vaccino Johnson & Johnson - soprattutto dalle prossime settimane - per accelerare la campagna vaccinale. In dettaglio, gli accordi stabiliti erano di un approvvigionamento di 7,31 milioni di dosi entro giugno, 15,94 milioni entro settembre e 3,32 entro dicembre.

Il ritardo che si potrebbe accumulare per le mancate consegne di vaccino Johnson & Johnson non è un affare da poco per l’Italia. Per rispettare la tabella di marcia è indispensabile che Pfizer e Moderna rispettino gli accordi senza ulteriori ritardi, e che i cittadini riacquistino presto fiducia nella vaccinazione con AstraZeneca e lo stesso Johnson & Johnson.

Come funziona il vaccino Johnson & Johnson?

Il vaccino COVID-19 Janssen di Johnson & Johnson, il quarto approvato dopo Pfizer/BionTech, Moderna e AstraZeneca, è un tipo di vaccino a vettore virale, che viene somministrato in unica dose, a partire dai 18 anni di età.

Il suo utilizzo in Italia è stato approvato dall’AIFA – Agenzia italiana del Farmaco – lo scorso 12 marzo, dopo che la Commissione tecnico-scientifica ne ha confermato l’efficacia. Il vaccino Johnson & Johnson arriva infatti a prevenire le forme gravi di infezione fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e almeno all'85% dopo 28 giorni, anche nei pazienti over 65. A titolo di confronto, il vaccino Pfizer e Moderna (farmaci a mRna), hanno un’efficacia del 95% e del 94%, mentre AstraZeneca (a vettore virale) del 59,5%.

Secondo i primi dati raccolti negli Stati Uniti, su quasi sette milioni di persone che hanno ricevuto finora il vaccino Johnson & Johnson, sono stati segnalati quali effetti collaterali associabili a fenomeni trombotici:

  • forti emicranie;
  • dolori addominali;
  • dolori alle gambe;
  • difficoltà a respirare.

Chi dovrà fare il vaccino Johnson & Johnson?

L’ipotesi più recente (non ancora confermata) è di limitare il vaccino Johnson & Johnson alle persone di età superiore ai 60 anni (come AstraZeneca). Questo comporterebbe una rivalutazione di tutto il piano vaccinale nazionale con una ridistribuzione tale da garantire che ogni fascia d’età abbia il vaccino più adatto, oltre che un allungamento ulteriore dei tempi della campagna.

Al di là degli aspetti emotivi, occorre tuttavia ribadire che i rischi legati alla vaccinazione sono sempre minori rispetto ai rischi legati al Covid-19. Se hai bisogno di parlare con un medico per risolvere i tuoi dubbi sulla vaccinazione clicca qui.

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2021
4 minuti di lettura

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