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Smettere di fumare migliora l’aspettativa di vita per i pazienti con HIV

Smettere di fumare migliora l’aspettativa di vita per i pazienti con HIV

I fumatori positivi all'HIV sembrano avere una maggiore probabilità di morire a causa di complicazioni legate al fumo piuttosto che al virus stesso.
In questo articolo:

Numerosi problemi di salute sono associati al fumo. I fumatori, infatti, hanno un’alta probabilità di sviluppare malattie cardiache, tumori, patologie polmonari gravi. Varie ricerche, infatti, hanno suggerito che ogni sigaretta accorcia la durata della vita di una persona di 11 minuti e che il fumo, dai 17 ai 71 anni, riduce l’aspettativa di vita, in media, di 6 anni e mezzo.

L’HIV, dal canto suo, è una grave condizione di salute che, se non trattata, può portare all’AIDS. Secondo una ricerca pubblicata nel novembre scorso sul Journal of Infectious Diseases, i fumatori di sigarette positivi all’HIV sembrano avere una maggiore probabilità di morire a causa di complicazioni legate al fumo piuttosto che al virus stesso. 

Rispetto agli altri fumatori, infatti, i pazienti affetti da HIV, sono più propensi a patire gli effetti delle seguenti patologie: 

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La terapia dell'infezione da HIV ha subìto notevoli miglioramenti grazie all'impiego di farmaci in grado di bloccare la replicazione virale.

I dettagli della ricerca

Nel dettaglio, i ricercatori del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School di Boston hanno proiettato gli effetti del fumo e dell’HIV sull’aspettativa di vita. Utilizzando una simulazione al computer della malattia e del trattamento, gli autori hanno calcolato la speranza di vita delle persone con l’HIV, che esse abbiano fumato o meno.

I risultati hanno, quindi, evidenziato che nei malati di HIV che seguono correttamente il trattamento, il fumo riduce l'aspettativa di vita di circa il doppio di quanto faccia da sé l’HIV.

Inoltre, i fumatori maschi che, all'età di 40 anni, hanno iniziato il trattamento contro l'HIV, hanno perso 6,7 anni di aspettativa di vita e le donne 6,3, rispetto a quanti non hanno mai fumato. Gli uomini, poi, che smettono di fumare e iniziano il trattamento a 40 anni, riguadagnerebbero 5,7 anni di vita, mentre le donne 4,6.

Secondo gli autori dello studio, quindi, le persone affette da HIV che seguono il trattamento ma che, al contempo, fumano, hanno molto più probabilità di morire di una malattia legata al fumo piuttosto che all’HIV. Di conseguenza, smettere di fumare deve essere una priorità per i malati di HIV, perché potrebbe migliorare in modo significativo l'aspettativa di vita.

Infine, come rilevato dal co-autore dello studio, dr. Krishna Reddy P., anche se una persona fuma fino all’età di 60 anni e poi smette, avrà un’aspettativa di vita significativa più lunga rispetto a chi continua a farlo.

 

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2016
3 minuti di lettura

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