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Steatoepatite non alcolica: ottimi risultati con la vitamina E

Studio americano su due trial randomizzati mostrano un miglioramento nell'istologia della steatoepatite se trattata con vitamina E.

Vitamina E amica del fegato. I risultati di uno studio presentato all'Easl 2015 di Vienna mostrano che la vitamina E è un trattamento efficace per la steatoepatite non alcolica, patologia che si manifesta quando il fegato è infiammato a causa dell'accumulo di grasso. Infiammazione che può portare anche alla formazione di tessuto cicatriziale nell'organo e quindi alla cirrosi.

L'analisi dei dati di due trial randomizzati che hanno confrontato la vitamina E con un placebo in 347 pazienti, dimostrano l'efficacia di questa vitamina secondo i ricercatori americani dallo Swedish Medical Center di Seattle, della Johns Hopkins University di Baltimora e della Cleveland Clinic Foundation.

In più, la vitamina E è associata a un significativo miglioramento nell'istologia della steatoepatite e nei pazienti trattati non c’è stato alcun aumento degli eventi cardiovascolari e nessun profilo avverso a livello lipidico.

Non sono state osservate differenze in cambiamenti a livello del colesterolo totale, Colesterolo HDL, LDL o Trigliceridi.

Ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2015
1 minuto di lettura

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