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Esperto Risponde

aiutatemi a risolvere questo problema

mio fratllo e` stto operato di ascesso polmonare con asportazione del lobo inferiore con decorticazione pleurica nel 1996. fino a novembre del 2007 fino a quando e`sopreggiunta febbre con tosse e presenza di muchi.la tac diagnosticava presenza di bolle di enfisema e presenza di nodulazioni linfoghiandolari subcentimetriche. trattato con antibiotici(rocefin, levoxacin) le cose sono migliorate. pero` La cosa che pero` ora mi preoccupa e` che circa oni mese ricompare la febbre con tosse e muchi e devo ricorrere all'uso degli antibiotici(levoxacin). vorrei sapere cosa ne pensate in merito. Se e` solo un caso, se non ha abbastanza difese immunitarie o dipende dal risultato della tac? aitatemi a risolvere questo problema, grazie
Risposta del medico
Gentile signora, il servizio di consultazione esperti, come avrà letto nelle premesse, non si prefigge lo scopo di "risolvere i problemi". Nello spazio consentito al servizio e con i dati limitati a disposizione dell'esperto è possibile porre specifiche domande allo scopo di soddisfare alcuni particolari aspetti della patologia in generale e nello specifico caso. Porre una diagnosi e, conseguentemente, una terapia è compito dello specialista che ha modo di avere il contatto completo e dettagliato con il singolo paziente. In generale, allora, le rispondo che dopo un intervento come quello subito da suo fratello le possibilità che il polmone residuo generi una nuova situazione anatomica e funzionale in grado di produrre recidive infettive frequenti è tutt'altro che impossibile. La difesa immunitaria è ridotta di vario grado parallelamente ai "rimodellamenti" cui il polmone va incontro. Una tipica alterazione è quella delle bolle enfisematiche descritte dalla tac e anche le bronchiettasie. Queste ultime sono deformazioni da slargamento dei bronchi che, una volta dilatatati, non sono più in grado di promuovere il movimento delle secrezioni mucose favorendo un ristagno ed una conseguente infezione delle stesse. Occorrerà effettuare una HD tac (ad alta risoluzione, ossia) che dovrebbe consentire il riconoscimento di tale alterazione. Molto importante, poi, stabilire, con un esame batteriologico, il tipo di infezione alla base delle riacutizzazioni. Talvolta alcuni particolari batteri hanno caratteristiche tali da rendersi difficilmente eradicabili dall'apparato respiratorio.
Risposto il: 23 Maggio 2008