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Ho un grosso problema che non riesco a risolvere.

Ho un grosso problema che non riesco a risolvere. Soffro di Ernia iatale da scivolamento che curo con lucen da 20 e gaviscon sciroppo. Il reflusso è migliorato ma si è presentato un altro problema: a volte, la sera, esattamente quando sto per addormentarmi ho delle extrasistoli che mi svegliano di soprassalto e mi impediscono di dormire. A volte questo si ripete per tutta la notte e mi sembra di impazzire. In pratica ho la sensazione di una bolla d'aria che esplode vicino al Cuore (ma anche altrove) e si spande nella zona circostante, provocando appunto il risveglio Traumatico. Aggiungo che di giorno queste extrasistoli sono diverse, dal classico intoppo, alla sensazione di "motore che picchia in testa" Cosa posso fare? Mi aiuti, la prego!
Risposta del medico
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La causa dei reflussi patologici va ricercata in un insufficiente funzionamento dello Sfintere Esofageo Inferiore che separa l’esofago dallo stomaco, aprendosi al passaggio del bolo alimentare per poi richiudersi. Questa condizione può manifestarsi senza una causa apparente, ma spesso è dovuta alla presenza di un’ernia iatale, cioè alla migrazione di un tratto di stomaco nella cavità toracica attraverso lo iato esofageo. Tale condizione disattiva la funzione del LES e di altri meccanismi antireflusso, dando vita alla Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo. Si manifesta con bruciori e dolori retrosternali post-prandiali e notturni, accompagnati dalla sensazione stessa del reflusso. Faringiti, bronchiti ricorrenti ed asmatiche, infiammazioni del cavo orale con possibili carie, dolori similcardiaci o aritmie che possono essere i sintomi iniziali e addirittura dominanti che conducono il malato, in prima istanza, al Cardiologo all’Otorinolaringoiatra o al Pneumologo. La cura è quella che sta facendo con aggiustamenti possibili dei dosaggi, nonché norme igienico dietetiche molto severe (alimentazione povera di grassi e priva di alcool, caffè, tè, tabacco). Nei rarissimi casi, invece, di ernia iatale voluminosa od importante, associate eventualmente a brachiesofago, con o senza reflusso, l'approccio chirurgico di riposizionamento del viscere si impone.
Risposto il: 21 Giugno 2006