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Anni 57,maschio, praticante maratona nuoto e

Anni 57,maschio, praticante maratona nuoto e ciclismo a livello agonistico da 40 aa,sottopeso,non fumatore, dieta priva di grassi,fritti o simili,astemio,ipoteso,bradicardico,colesterolo e trigliceridi bassi,però padre con storia di infarto a 60 aa.non fatale.Da sempre sottoposto alle prove della medicina dello sport con controllo personale di esami sangue,ecg,eco cardiaco (lavoro in H,reparto Utic). Nell'eseguire pochi mesi or sono una prova da sforzo (nessun sintomo nemmeno dolore a 150 w ) x partecipare ad una 100 km (già fatte altre),tratto ST sospetto e quindi coronarografia con sorpresa..quattro stent di cui tre medicati tutti sull'IVA con restenosi 0% su tutti i distretti.Quale la prevenzione se tutto così..impossibile..(parola che andrebbe tolta dal vocabolario). Plavx ed Aspirina per un anno (quindi poi sospesi?) e Statina (tutta la vita?). Attivività sportiva finita? I pareri sono contrastanti.Secondo Lei? Grazie.
Risposta del medico
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Per rispondere brevemente: il rischio di malattia è un dato statistico, nel mucchio si differenziano bene i malati dai non malati. Nel caso singolo però ci sono (eccome ) persone come lei. L’aspirina andrà proseguita per sempre. Il Plavix va sospeso dopo 1 anno dall’intervento (per stent medicati si raccomanda 1 anno). La statina è suggerita anch’essa per sempre. L’attività sportiva può essere proseguita senz’altro, direi non certo a livello agonistico. Farei precedere alla ripresa dell’attività almeno una ecocardiografia da stress oppure una scintigrafia da stress dopo 2-3 mesi dall’intervento di stenting.
Risposto il: 22 Gennaio 2008