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Esperto Risponde

Benzodiazepine e insonnia

Buonasera. Da anni x dormire assumo benzodiazepine 3 mg. In estate riesco a scendere ma con la'aumentare dello stress e dell'ansia aumento il benzodiazepine. C'è modo di scalarlo e passare a dei prodotti fitoterapici? Ho difficoltà ad addormentarmi e ho risvegli. Grazie

Risposta del medico
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia

Buonasera,

Le comprendo perfettamente e apprezzo la sua volontà di cercare alternative più naturali per affrontare i problemi di sonno. Prima di tutto, è importante che la inviti a consultare il suo medico o uno specialista di fiducia per discutere la sua situazione specifica e ricevere consigli personalizzati.

Ikl farmaco indicato contiene il lormetazepam, molecola che appartenente alla classe delle benzodiazepine, utilizzato principalmente per trattare disturbi del sonno, come l'insonnia. Le benzodiazepine agiscono sul sistema nervoso centrale, aumentando l'effetto del neurotrasmettitore GABA (acido gamma-amminobutirrico), che è un neurotrasmettitore inibitorio. L'aumento dell'azione del GABA porta a una diminuzione dell'eccitabilità neuronale, aiutando a rilassare il sistema nervoso e facilitando il sonno.

Il lormetazepam viene solitamente prescritto per uso a breve termine, poiché l'uso a lungo termine può portare a tolleranza, dipendenza e sintomi di astinenza. Come altre benzodiazepine, il lormetazepam può causare effetti collaterali come sonnolenza, vertigini, confusione, perdita di coordinazione e, in alcuni casi, amnesia anterograda (incapacità di formare nuovi ricordi).

La sospensione del benzodiazepine può essere difficile per diverse ragioni:

Tolleranza: Con l'uso prolungato, il corpo può sviluppare tolleranza al farmaco, il che significa che sono necessarie dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto terapeutico. Quando si tenta di ridurre o sospendere il farmaco, i sintomi per cui è stato inizialmente prescritto possono tornare più intensi.

Dipendenza fisica: L'uso continuato e prolungato di benzodiazepine come il benzodiazepine può portare a una dipendenza fisica. In questo caso, il corpo si abitua alla presenza del farmaco e può manifestare sintomi di astinenza quando si cerca di ridurre o sospendere il trattamento.

Sintomi di astinenza: La sospensione brusca del benzodiazepine può causare sintomi di astinenza, che possono includere ansia, insonnia, irritabilità, tremori, sudorazione, mal di testa, dolori muscolari, convulsioni e, in casi gravi, allucinazioni e psicosi.

Per quanto riguarda la riduzione graduale del benzodiazepine, è importante farlo sotto la supervisione medica, con il giusto piano di riduzione. Questo perchè benzodiazepine contine lormetazepam che è una molecola appartenente alla classe delle benzodiazepine, utilizzato principalmente per trattare disturbi del sonno, come l'insonnia. Le benzodiazepine agiscono sul sistema nervoso centrale, aumentando l'effetto del neurotrasmettitore GABA (acido gamma-amminobutirrico), che è un neurotrasmettitore inibitorio. L'aumento dell'azione del GABA porta a una diminuzione dell'eccitabilità neuronale, aiutando a rilassare il sistema nervoso e facilitando il sonno.

Il lormetazepam viene solitamente prescritto per uso a breve termine, poiché l'uso a lungo termine può portare a tolleranza, dipendenza e sintomi di astinenza. Come altre benzodiazepine, il lormetazepam può causare effetti collaterali come sonnolenza, vertigini, confusione, perdita di coordinazione e, in alcuni casi, amnesia anterograda (incapacità di formare nuovi ricordi).

E' importante seguire una buona igiene del sonno, come stabilire orari regolari per il rioso, evitare l'uso di dispositivi elettronici prima di dormire e creare un ambiente rilassante nella stanza da letto.
Detto ciò, esistono diverse opzioni fitoterapiche che potrebbero aiutarla a migliorare la qualità del sonno. Alcuni esempi sono la valeriana, la passiflora, la melatonina e la camomilla. Tuttavia, prima di iniziare a utilizzare qualsiasi integratore naturale, è fondamentale parlarne con il suo curante per assicurarsi che siano adatti alle sue esigenze e che non interagiscano negativamente con altri farmaci che sta assumendo.

Ricordi, però, che è sempre fondamentale consultare un professionista prima di apportare modifiche al trattamento o di integrarlo con prodotti fitoterapici. Spero che queste informazioni possano esserle d'aiuto.

Federico Baranzini Psichiatra a Milano

Risposto il: 31 Marzo 2023