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Buon giorno, volevo rivolgerle qualche domanda. 12

Buon giorno, volevo rivolgerLe qualche domanda. 12 anni fa ho subito un infarto, conduco una vita regolare, caratterizzata dai classici accorgimenti di un cardiopatico post infarto. In seguito ad un ecocardiogramma effettuato questa mattina in ospedale, i commenti descrivono: Ventricolo sinistro di normali dimensioni e spessori parietali. Funzione contrattile globale ridotta EF 46% (area-lunghezza) per a-discinesia dell'apice in toto che tende alla dilatazione ed ipo-acinesia dei segmenti medi del SIV e della parete anteriore. Non evidenza di formazioni trombotiche. Atrio sinistro ai limiti alti. Sezioni dx nei limiti. Aneurisma del setto interatriale. Sclerosi degli apparati valvolari.Color Doppler: Lieve rigurgito mitralico. Flusso transamitralico da alterato rilasciamento del ventricolo sinistro. Sono un po' preoccupato soprattutto dell'aneurisma. Il Suo parere su quanto riportato, sarà sicuramente prezioso. La ringrazio.
Risposta del medico
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Il pacemaker serve a fornire al cuore un impulso elettrico che sostituisce un battito mancante,per cui è utile nelle bradicardie e nei blocchi cardiaci, perché un cuore che va molto lentamente non fornisce il sufficiente apporto di sangue al cervello ed agli altri organi (e teoricamente si può anche arrestare). Il defibrillatore invece serve a fornire una scossa elettrica interna al cuore quando si verificano delle tachicardie ventricolari che possono portare ad un arresto cardiaco. Ovviamente il defibrillatore ha anche la funzione di pacemaker. Entrambi si applicano di solito in tasca pettorale ed il defibrillatore, più complesso, ha un ingombro circa tre volte maggiore.
Risposto il: 07 Novembre 2007