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Esperto Risponde

Buon giorno. volevo un parere e qualche

Buon giorno. Volevo un parere e qualche informazione. Ad aprile dello scorso anno ho avuto due episodi di prurito su tutto il corpo risoltisi spontaneamente e durati all’incirca un settimana. A maggio (non prima sono sicura!) sono rimasta incinta. Tutto e andato bene fino a settembre, all’inizio del terzo trimestre quando è subentrata una colestasi gravidica. Sono stata ricoverata e curata con una medicina per il fegato e antistaminico tinset. Ho avuto parto indotto e uscita dall’ospedale i valori del fegato erano migliorati. Il prurito è molto diminuito ma mai scomparso. Ora, a distanza di tre mesi continuo ad avere pizzicore (tipo spilli) e bruciore ovunque dalla testa ai piedi e anche sensazione di freddo alla schiena. . Ho rifatto un mese fa gli esami al fegato che sono risultati perfetti. Vorrei sapere se è possibile che nonostante questo il pizzicore continui a causa del fegato, se è il caso di fare degli esami di approffondimento al fegato (ecografia o altro) e se può succedere anche in rari casi che la colestasi gravidica porti au un problema del fegato cronico e in tal caso che esami dovrei fare e come potrei curarmi. Specifico il fatto che prima di rimanere incinta ho passato un certo periodo in cui bevevo molto vino rosso, poca acqua e mangiavo poco. E possibile che questo abbia portato alle conseguenze attuali del mio stato di salute dopo la colestasi? Grazie per l'attenzione.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Colestasi intraepatica gravidica - complicanza gravidica assai frequente: incidenza, nelle diverse casistiche, tra 1 e 10:10.000 frequentemente si ripresenta in gravidanze successive o se la donna assume contraccettiviClinicamente, compare quasi sempre nel terzo trimestre della gravidanza. Il primo sintomo accusato dalla paziente è il - prurito, che può rimanere l’unico sintomo o, più spesso, essere seguito, dopo una o due settimane, da - subittero o da ittero. Per quanto riguarda l’esito della gravidanza, si ha frequentemente parto prematuro e/o sofferenza fetale, che può imporre l’esecuzione di un parto cesareo. La colestasi gravidica scompare nell’àmbito delle prime due settimane dopo il parto. Pertanto non è necessario eseguire approfondimento diagnostico sulla scorta della colestasi ggravidica. Tuttavia è possibile che vi asiano altre cause di danno epatico (alcolici, cirrosi biliare primitiva) che andrebbero valutate. E’ utile quindi che si faccia visitare dallo specialista epatologo ed intraprenda un programma diagnostico adeguato (tests epatici, anticorpi AMA, etc.).
Risposto il: 02 Aprile 2007