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Esperto Risponde

Buongiorno, ho già scritto per sottoporvi il caso

Buongiorno, ho già scritto per sottoporvi il caso di mio padre, 55 anni, colpito da infarto anterolaterale insorto 3 ore prima del ricovero tre settimane fa circa. Gli è stata effettuata un'Angioplastica con stent e la Riabilitazione in ospedale è andata abbastanza bene. Ora continua con un ciclo di medicine (plavix, dilatrend, lansox, zestril, cardirene, sivastin), una dieta adeguata e 30-40 minuti di camminata ogni giorno (oltre a qualche esercizio di ginnastica appreso in ospedale). Dovrebbe avere una visita di controllo il 10 marzo nella quale si deciderà circa l'angioplastica nell'altra coronaria (Stenosi 90%, lesione prolungata). Vi chiedevo innanzi tutto se vi pare una terapia adeguata e in secondo luogo se la FE che sul resoconto dell'angioplastica arriva al 46% mentre nella lettera di dimissioni è al 40% (quindi calata) può col tempo tornare ad aumentare. Grazie davvero, Alessandro.
Risposta del medico
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La terapia è adeguata. La frazione di eiezione dal 46 al 40% dipende da come è stata misurata (ventricolografia o ecocardiografia), altrimenti la FE si è ridotta a causa del rimodellamento ventricolare che avviene nelle prime settimane postinfarto. La seconda coronaria malata può essere trattata se viene documentata ischemia in corso di test provocativi (test sforzo o scintigrafia o eco-stress). Comunque nel tempo la FE pùo migliorara a seguito del trattamento.
Risposto il: 20 Febbraio 2006