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Esperto Risponde

Buongiorno io le scrivo per conto di mia madre (

Buongiorno
Io Le scrivo per conto di mia madre ( 46 anni)che nel luglio 2003 ha subito un intervento alla mammella sx nel quale le è stata tolta la mammella ( mastectomia radicale sx), asportazione di catena linfonodale II livello, aspoprtazione di catena linfonodale I livello. La diagnosi era la seguente: un carcinoma duttale infiltrante della mammella, g2 sec. Elston Elis, con componente intraduttale focale, con moderato infiltrato linfocitario e senza evidente invasione angiolinfatica e perineurale. La neoplasia raggiunge il margine profondo (1c). Restanti quadranti con mastopatia fibrocistica proliferante (1b.1d.1e). Cute e capezzolo indenni (1a). Linfonodi ascellari esenti da metastasi (2,3). Sono stati esaminati complessivamente 18 linfonodi.Aggiungo che le è stata subito messa la protesi.
Dopo l'operazione ha avvertito da subito davanti una compressione al torace e dietro nella scapola dolori continui (come se il muscolo fosse sempre in contrazione). Da subito i medici hanno detto che era normale quel tipo di dolore e che con il tempo sarebbe passato. Bhe i mesi passavano ma mamma continuava ad avere sempre questi dolori continui, tanto che pensando che magari fosse la protesi troppo grande se l'è fatta cambiare con una più piccola. Nulla era cambiato così presso l'Istituto Oncologico Europeo di Milano ha tolto la protesi definitivamente. Nulla da fare, non era nemeno la protesi che provocava questi dolori. Su consiglio del medico di famiglia abbiamo provato con la terapia del dolore sia con farmaci ( i quali la facevano stare da cani, peggio di quanto stesse già) sia mediante l'inserimento di uno stimolatore spinale presso l'ospedale di Mestre (VE). Acora nulla da fare. All'ospedale di Padova Abbiamo contattato un anestesista che le faceva delle infiltrazioni di botulino in modo da cercare di anestetizzare il nervo che pensando fosse stato leso provocasse questi dolori. Al termine di tutto ciò ha fatto centomila visite da neorochirurghi,tac, risonanze, elettromiografie, tac/pet. . .di tutto. . .ma non veniamo a capo di nulla. Non riusciamo a capire cosa a distanza di quasi 4 anni ancora le provochi questi dolori e sono più di tre anni che mamma per quanto stanca possa essere non riesce più dormire la notte nemmeno prendendo qualche calmante, ansiolitici o tisane. Per questo Le chiedo se mi può dare qualche indicazione in merito. Rigraziandola fin d'ora porgo cordiali saluti.
Risposta del medico
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Non è possibile esprimere giudizi a distanza; non è chiaro se sono state effettuate terapie complementari ( RT CT OT ) dopo l’intervento; valuterei anche l’ipotesi psicosomatica come esito dell’intervento per tumore.
Risposto il: 19 Febbraio 2007