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Buongiorno, sono un militare e da quando ho

Buongiorno, sono un militare e da quando ho iniziato il corso ho avuto molti problemi. Sono in convalescenza per diversi motivi dal mese di gennaio, quando ho avuto dei dolori al petto che quasi mi impedivano di respirare soprattutto durante la corsa. Ho fatto delle radiografie ai polmoni e il medico mi ha detto di avere delle Calcificazioni e a dire la verità non ho capito bene di cosa si tratta. Al mio rientro ho dovuto fare circa 6.5km di corsa, dopodichè ho avuto una tendinite. Sono stato a riposo circa una settimana e al rientro sono stato ricoverato in ospedale militare per poliadenopatia inguinale bilaterale dolente spontaneamente e alla palpazione. Ora già da circa due mesi mi danno sempre convalescenza per questo motivo, anche se già il giorno dopo il primo ricovero il Dolore era passato. Ma all'ultima ecografia i noduli c'erano ancora (giovedì 18 marzo l'ultima). Il test hiv ke ho fatto 2 mesi fa è risultato negativo e non ho rapporti a rischio da più di 3 anni. Le ultime analisi del Sangue, fatte sempre in ospedale militare, hanno rilevato dei tassi alti e il medico mi ha detto che ci poteva essere un'infezione in corso. Da un po' di tempo ho spesso febbre, più alta le ultime 2 volte e l'ultima volta sono stato addirittura portato al pronto soccorso, con 41.8C°, dove mi hanno fatto delle flebo di cortisone e mandato a casa, dopo 3 ore, senza ulteriori accertamenti. Ora ho deciso di ricoverarmi in un ospedale civile, ma nn so ancora quando sarà possibile. Vorrei quindi sapere se tutti questi problemi possono essere collegati tra loro e cosa potrebbe essere anche se so che comunque dovrò aspettare ugualmente il ricovero. Giorni prima del dolore all'inguine avevo dietro la coscia un brufolo molto doloroso, anche se dopo tutto questo tempo non penso più che abbia potuto provocare l'adenopatia. Spero di poter ricevere al più presto una risposta dato che le mie condizioni mi preoccupano sempre più seriamente. La ringrazio anticipatamente e mi congratulo per questo servizio molto utile.
Risposta del medico
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E’ molto difficile, se non impossibile, fare delle ipotesi diagnostiche a distanza. Un ingrossamento delle ghiandole limitato esclusivamente nella zona inguinale, e non presente in altri distretti (collo, ascelle, nuca, ecc.) difficilmente può essere responsabile del quadro clinico descritto. E’ quindi necessario approfondire gli accertamenti diagnostici con esami volti a cercare la presenza di eventuali infezioni o di linfonodi ingrossati in altre sedi (anche con ecografia dell’addome). Credo che il ricovero ospedaliero sia una tappa obbligata, per il quale però non dovrebbe essere necessario aspettare; con la febbre così elevata se ci si reca al pronto soccorso il ricovero dovrebbe essere immediato!
Risposto il: 13 Aprile 2004