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Esperto Risponde

Cosa si può fare?

Buongiorno.Vorrei sapere come posso aiutare un caro amico che vive una grande depressione ed ha una situazione disperata.E' già stato tanto sfortunato in passato (la madre ha tentato più volte il suicidio ed il padre li ha abbandonati quando era piccolo per andarsene con una ragazza dell'est). Oggi vivono con uno stipendio di 1000 euro al mese nelle case popolari.Lui, dopo l'università, è andato a lavorare a Milano e dopo qualche anno di lavoro è stato colpito da alcune crisi depressive ed è stato ricoverato in ospedale.Dopo un paio d'anni senza lavoro ha avuto la fortuna e la forza di ricominciare ma dopo un anno ha riavuto grosse crisi, è tornato in ospedale ed ha nuovamente lasciato il lavoro.Purtroppo adesso sono 5 anni che non lavora e non è in grado di farlo... non parla, risponde dopo qualche minuto a qualsiasi domanda, sembra assente, ecc.So che è stato anche dallo psichiatra, portato dalla mamma, ma non ci hanno raccontato nulla e nessuno sa la diagnosi, le cure, i medicinali che dovrebbe prendere.Alle volte lo vediamo con gli occhi spenti e non riesce proprio a parlare forse perché confuso dai farmaci.Che futuro potrà avere questa persona che ormai ha 40 anni?Come fa la madre con tutti i suoi problemi a prendersene cura (anche economicamente)?Come potrebbe ottenere una dichiarazione di invalidità? Come potrei aiutarlo?Il problema grosso è che neanche la madre non capisce o fa finta di non capire. A noi dice che è tutto ok e basta che prenda qualche pastiglietta.grazie per la risposta.Cordialmente,Antonio
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile utente, non essendo lei un parente stretto del paziente, non può fare materialmente nulla. Non può ottenere informazioni dallo psichiatra per la legge sulla privacy, nè può chiedere l'invalidità perchè dev'essere chiesta dal paziente. L'unica alternativa è parlare col suo amico, e cercare di aprire gli occhi alla madre. Se questi tentativi dovessero fallire non può fare nient'altro, è come se avesse le mani legate. So che stare a guardare è terribile, ma di fronte a situazioni del genere l'unica via è quella già praticata, terapia farmacologica, essere seguiti dallo psichiatra e ricevere aiuto dallo psichiatra per eventuale domanda di invalidità. Non si preoccupi troppo del futuro, per definizione è inconoscibile, e le risorse delle persone in situazioni estreme sfuggono anche alla più fervida immaginazione. Saluti cordiali Dr. Giovanni Delogu Psicologo psicoterapeuta ipnosi ericksoniana, Terapeuta EMDR http://ipnosicagliari.blogspot.com
Risposto il: 27 Aprile 2011