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Esperto Risponde

Da sette anni mi è stata diagnosticata una

Da sette anni mi è stata diagnosticata una colangite autoimmune. Una recente biopsia ha riscontrato stadio I - II e "attività vivace". Su tali basi la Terapia finora effettuata (acido ursodesossicolico, 600 mg/dì) è stata integrata con prednisone e azatioprina, rispettivamente 37 mg e 100 mg/dì (peso 50 kg) per un anno, dopo di che si rifarà il punto. Temo molto gli EFFETTI COLLATERALI di questi farmaci e chiedo cosa posso fare per contrastarli. Finora, per aiutare la calcificazione ossea, sto cercando di cambiare le mie abitudini sedentarie e insieme di espormi un poco al sole (in genere lo evito a causa di Acne rosacea e pelle molto sensibile). Nella brutta stagione le cosiddette "lampade UV" (di cui non ho mai fatto uso) possono risultare utili per le ossa? Raccomandate altre strategie? Grazie per la gentile attenzione.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Sarebbe auspicabili cercare di ridurre quanto più possibile il dosaggio del cortisonico, determinandone la dose minima efficace. Indispensabili risultano i periodici controlli atti a verificare gli effetti dannosi della terapia stessa. Quindi visita oculistica, controlli pressori, esami di valutazione del metabolismo del calcio. Se è il caso, si possono associare integratori vitaminici e di minerali.
Risposto il: 29 Settembre 2004