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Dall' inverno 2003 dopo svariati episodi

Dall' inverno 2003 dopo svariati episodi influenzali e in particolare dopo una gastroenterite virale che mi ha portato ad assumere diversi farmaci tra cui Antibiotici causa il persistere nel tempo di uno stato diarroico (dissenten, rifacol, vancocina, questran, probiotici, debridat, lexil) soffro di quello che mi è stato diagnosticato come Colon irritabile. Ma non nella variante spastica di cui ho sempre sofferto, ma in quella nervosa, con problemi di alvo alterno a prevalenza diarroica. Le feci sono quasi sempre poltacee (anche se si tratta sempre, tranne rari casi di una sola evacuazione al giorno), poco formate, scivolose (muco?). La situazione peggiora se consumo frutta e verdura, ma come resistere ad una bella insalatona mista o ad una coppa di fragole? Gli esami diagnostici li ho fatti tutti, tranne la colonscopia ritenuta inutile, anche quelle per la ricerca del Sangue occulto e degli anticorpi anti-endomisio per la celiachia. Nonchè ecografia addome superiore, manometria anorettale e barostat. La mia domanda è: devo ormai abituarmi all'idea che si tratti di una forma di colite cronica e a tutti i disagi fisici che questa comporta: meteorismo, flatulenza, urgenza ad andare in bagno specie al mattino, dolorini vari all'addome, specie al lato sinistro del colon oppure posso sperare che con il tempo possa regredire? L' alimentazione può aggravare i sintomi oppure mi consiglia di evitare le fibre? Volevo quasi provare il "Novafibra" ma ho un po' di paura... Grazie.
Risposta del medico
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Provi con le fibre, ma se vorrei darle un suggerimento alternativo: visto che l’origine è nervosa, anzi meglio psicosomatica, provi con la ginnastica tipo Yoga.
Risposto il: 13 Dicembre 2005