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Esperto Risponde

Demenza - Alzheimer

Buonasera mia nonna 76anni soffre di Alzheimer, demenza senile prende escitalopram da10 ,ore 8:30, quetiapina da 50 ore 9:00,ore 14:00 quetiapina da 50,e sera quetiapina da 0,25. La notte dorme,il problema è la mattina si alza già che si lamenta e poi durante la giornata è sempre agitata non vuole stare con nessuno solo con mio padre, questa è una cura che le stiamo facendo da un mese, ma non sta cambiando niente, oggi il dottore mi ha detto di iniziare con promazina 10 gocce la mattina alle 10

Risposta del medico
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia

Gentile Utente,
Comprendo quanto sia difficile e stressante gestire la situazione di sua nonna. La demenza di Alzheimer è una patologia complessa che richiede un approccio terapeutico molto personalizzato.

Riguardo alla terapia attuale:

Escitalopram viene utilizzato per gestire l'agitazione e i sintomi depressivi associati alla demenza
Quetiapina serve per controllare l'agitazione e i disturbi comportamentali
Promazina che il medico ha appena prescritto è un altro antipsicotico che può aiutare con l'agitazione severa

Un mese di terapia può non essere sufficiente per vedere miglioramenti significativi. Spesso sono necessarie 6-8 settimane per valutare l'efficacia completa di una terapia farmacologica nella demenza. Inoltre, potrebbe essere necessario un periodo di aggiustamento delle dosi per trovare il giusto equilibrio.
L'agitazione mattutina e il legame esclusivo con suo padre sono comportamenti tipici della demenza. Il fatto che si tranquillizzi solo con una persona specifica è molto comune e indica che quella figura rappresenta un punto di riferimento sicuro per lei.

I miei consigli:

Segui scrupolosamente le indicazioni mediche riguardo al nuovo farmaco
Mantenga routines regolari che possano dare sicurezza a sua nonna
Non esiti a ricontattare il medico se l'agitazione dovesse peggiorare o se compaiono effetti collaterali importanti

La gestione della demenza richiede pazienza e continui aggiustamenti terapeutici.

Cordilali saluti
Federico Baranzini - Psichiatra e psicogeriatra a Milano

Risposto il: 21 Luglio 2025