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Esperto Risponde

Dolori atroci per polineuropatia periferica

Buonasera. Mi chiamo maryam e ho 45 anni. Nel mese di marzo 2016 sono stata colpita da una polineuropatia periferica che ha visto coinvolte quasi tutte le coppie di nervi dell'intera colonna vertebrale. Visite su visite. Sintomi da subito mal interpretati: colica renale..ma non confermata dall'ecografia ai reni; herpes sine materia...quindi trattata con antivirali...anche questa diagnosi smentita dall' esame degli anticorpi. Consulenza neurologica, Emg nella norma. Visita cardiologica: ecg aspecifico. Visita infettivologica: negativa. Rmn del tratto lombo sacrale che rileva una disco disidratato e una protusione (il che potrebbe confermare il motivo di frequenti mal di schiena (4 /5 volte al mese).Trattata con lyrica. Due mesi di dolori disumani ma piano piano la situazione pare migliorare.

Sembra tutto passato...ma a distanza di un mese si presenta altra manifestazione dolorosa scatenata dall'aver assunto posizione seduta per due ore: al momento di alzarmi non ne ho avuto le forze, ero completamente bloccata a livello del bacino e delle anche,poche ore dopo avvertito un forte dolore all'inguine destro, alla faccia esterna della coscia sino al ginocchio e al gluteo. Premetto che sono tantissimi anni che non posso assumere una posizione seduta anche solo per 10 minuti che a seguire ho difficoltà a alzarmi e sono bloccata,stessa cosa a letto: durante la notte devo cambiare spesso posizione perché avverto dolore alla schiena. Ho sempre una febbriciattola (37,4) in alcune ore della giornata. Sono sempre stanca e mi affatico facilmente: anche una semplice rampa di scale mi crea bruciore ai muscoli delle gambe. L'anno scorso ho avuto una tendinite a entrambi i tendini di Achille e dalla ecografia risultano esserci delle calcificazioni. Ad oggi anche pettinarmi i capelli o sollevare una bottiglia sono diventati gesti che mi creano dolore. Gli esami ematici rivelano un modesto rialzo della pcr, delle alfa 2globuline e della ves. Ad oggi non ho ancora una diagnosi e tanto meno una cura qualora ci fosse. Il medico di base mi ha indirizzata al centro malattie rare ma di una prima visita se ne parlerebbe a dicembre. Potrebbe essere utile la visita di un reumatologo o di un immunologo? Dalla sintomatologia descritta si può ipotizzare una malattia autoimmune? Grazie.

Risposta del medico
Dr. Giuseppe Scavo
Dr. Giuseppe Scavo
Specialista in Reumatologia

Dalla sintomatologia descritta non sembra un problema autoimmune. Potrebbe trattarsi di natura virale o tossico o malassorbimento.

Risposto il: 03 Gennaio 2017