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Esperto Risponde

Esposizione al fumo del camino

Gentile dottore, ho 35 anni e da quattro anni abito in un appartamento con un caminetto "artigianale", aperto su 3 lati. Canna fumaria corta visto che si trova all'ultimo piano. Per 5-6 mesi l'anno è in funzione circa 1-2 volte a settimana per max 5 ore. Brucia soltanto legna "convenzionale". Ultimamente ho notato il formarsi di sporco e fuliggine sulla cappa, ma non intorno al camino o negli oggetti prossimi ad esso. È raro che sieda davanti allo stesso, lo uso per scaldare l'ambiente che è di circa 30 mq.
Il camino rilascia piccole quantità di fumo nella stanza che ho sempre considerato nella norma, se l'odore diventa eccessivo apro uno finestra. Mi chiedo se vi sono studi specifici sugli effetti della combustione domestica, se vi è una soglia di allerta in termini di esposizione e se l'eventuale sviluppo di patologie richiede una tempistica più o meno prolungata. Una visita specialistica potrebbe eventuali problematiche? Al momento non manifesto nessun segnale di disturbo. Ringrazio

Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica

Canne fumarie che non garantiscono un "tiraggio" ottimale sono molto pericolose (intossicazione da monossido di carbonio, con rischio di morte). Visto che il camino è di fattura artigianale, lo faccia controllare da un tecnico esperto. Inoltre, è completamente aperto lo sportello del camino? Faccia installare un rilevatore di monossido di carbonio (una piccola spesa che ci preserva da gravi conseguenze). Dopo questa risposta da "spazzacamino", le vorrei suggerire di fare un controllo radiologico, quindi una visita pneumologica con test di broncodilatazione farmacologica. Cordiali saluti.

Risposto il: 21 Marzo 2017