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Esperto Risponde

Evitare sforzo eccessivi

Una persona di 72 anni che ha fatto l'ablazione transcatetere nel 2004 per fibrillazione atriale persistente, ed attualmente è in ritmo sinusale con però degli episodi sporadici di fibrillazione atriale che durano circa 3-4 ore (soprattutto di notte), e per questo stà assumendo farmaci di controllo quali ipsodin e verapamil, oltre naturalmente al cumadin per l'INR, può avere problemi nel fare una vacanza estiva in montagna ad un'altitudine di circa 1500mt? Nel caso, come si potrebbe modificare il valore dell'INR e quali precauzioni deve adottare? Grazie
Risposta del medico
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Non sono un esperto aritmologo, ma complessivamente non mi sembra esistano controindicazioni specifiche alla vacanza in montagna, specie se la terapia medica in atto controlla bene la frequenza (tenendola almeno sotto i 100 battiti minuto) durante gli episodi aritmici, ancora presenti. Il buon senso consiglierebbe poi di non fare sforzi eccessivi e passeggiate in luoghi isolati da solo. Per l’INR non vi sono problemi, la terapia va continuata come d’abitudine.
Risposto il: 22 Febbraio 2007