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Esperto Risponde

Gent. dottore, la ringrazio per la risposta alla

Gent. Dottore, La ringrazio per la risposta alla mia domanda (cod, GG/2F37726) concernerte il quesito di iperplasia focale nodulare, e di seguito vorrei completarla chiedendoLe se il fatto di aver utilizzato un contraccettivo orale per anni, con le dovute sospensioni e controlli ematochimici (sospeso peraltro nel 1996) può aver influito sulla comparsa della stessa, se il fatto di essere di 4 cm circa (diagnosi confermata con eco con mezzo di contrasto) possa essere pericoloso per il futuro, se le due micro cisti di cui accenno, una di circa 6 mm e una di circa 9 mm possano crescere col tempo e soprattutto se sia possibile che, avendo effettuato già da due tre anni, eco addome-pelviche, con un Mezzo di contrasto possano essere evidenziate anche problematiche che con un ecografia normale non si vedano, come il minuto adenomioma parietale alla coleciste (anche questo non capisco come possa essere comparso) notato con l'eco con MC ad aprile, mai evidenziato prima. Premetto che anche i recenti esami ematochimi sono perfetti, comprese le Transaminasi, la birilubina, l'amilasi e la lipasi, la Ves e la Prc, emocromo completo, ecc... Volevo accennarLe anche che all'età di 3 anni ho contratto, all'asilo, l'epatite virale, ma non sapendo quale, ho eseguito anche il controllo degli anticorpi Epatite B e C, con esito negativo. Potrei aver contratto la A? E comunque può questa aver influito, magari con gli anni, con la formazione di tutte queste complicanze al fegato? Mi scuso con le innumerevoli domande, ma mi rimangono ancora molti interrogativi a riguardo, anche se mi è stato detto che forse, ed è vero, pretendo troppo dalla medicina. Grazie ancora. Daniela
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
L'Iperplasia Nodulare Focale è stata, in passato, associata all'assunzione di preparati ormonali, tipicamente i contraccettivi orali (pillola anticoncezionale); l'osservazione nasce dal fatto che quasi tutti i pazienti portatori di INF sono donne e la gran parte di queste ha assunto la pillola per anni; questa ipotesi è stata però smentita dal fatto che l'INF insorge anche negli uomini e da un recente studi francese condotto su donne che assumevano la pillola, dove è stato dimostrato che il numero di INF era sostanzialmente lo stesso rispetto a quello di pazienti che non assumevano la pillola. L'ipotesi più accreditata è quindi oggi quella della malformazione vascolare. L'iperplasia nodulare focale non ha bisogno di alcun trattamento. La lesione di solito non degenera in un tumore maligno; non causa sintomi; ha una scarsa tendenza alla rottura; non aumenta di volume. L'atteggiamento più corretto pertanto è quello di osservare come evolve l'iperplasia nodulare, nel tempo, ripetendo l'ecografia epatica o la TAC al fegato 6-12 mesi dopo il primo rilievo della lesione e successivamente ogni anno. Esiste infatti una minima possibilità che la lesione possa crescere di volume. Questi accertamenti hanno come obiettivo proprio la verifica delle dimensioni dell'iperplasia nodosa focale. L’epatite virale di tipo A che lei riferisce di avere contratto nell’infanzia, non ha alcuna relazione con l’INF.
Risposto il: 01 Luglio 2005