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Gentile dottore, lo scorso 12 novembre i medici

Gentile dottore, lo scorso 12 novembre i medici dell'ospedale di Udine hanno diagnosticato una cardiopatia dilatativa ed una Ipertensione polmonare al mio compagno. la sua frazione di eiezione è del 18% e, dopo avergli inserito un Defibrillatore, lo hanno dimesso ritenendo non opportuno il trapianto. Abbiamo chiesto un secondo parere a Napoli ed il primario dell'ospedale Monaldi ha ritenuto doverosa l'operazione anche in tempi stretti, prima di incorrere in una seconda crisi cardiaca. il primario ritiene, inoltre, che la Terapia con betabloccanti e anticoagulanti non sta dando i suoi risultati. lei che ne pensa?
Risposta del medico
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La decisione sull’ingresso in Lista Trapianto cardiaco dipende da una serie di parametri e non da un singolo dato. In un paziente già corretto dal rischio di morte improvvisa (dal defibrillatore) la decisione è essenzialmente legata allo stato clinico del paziente  e da un parametro denominato “consumo di ossigeno” durante prova da sforzo (nei pazienti in grado di compiere un esercizio fisico). La terapia con farmaci beta-bloccanti in dosi adeguate e sotto stretto controllo clinico, è fortemente raccomandata. Alcuni soggetti (
Risposto il: 01 Luglio 2005