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Gentile dottore, mi chiamo maria grazia ed ho 51

Gentile dottore, mi chiamo Maria Grazia ed ho 51 anni, in data 21/32005 mi sono sottoposta ad analisi cliniche per un normale controllo periodico dai risultati delle stesse è emerso quanto segue: leucociti 48,1 contro un valore max di rif. di 45, Transaminasi GOT cinetico 36 contro 31 di rif. transaminasi GPT cinetico 37 contro 31 di rif. gamma GT 32 contro 31 di rif. TAS 396 contro 200 di rif. proteina C REATTIVA 0,7 contro 0,5 di rif. successivamente mi sono sottoposta ad esame ecografico epatico e delle vie biliari con il seguente referto : Epatomegalia di grado medio con ecostruttura Parenchimale diffusamente ed omogeneamente addensata iperriflettente come per steatosi. I profili sono regolari ed i margini netti. Non si osservano comunque immagini riferibili a lesioni espansive nel contesto del parenchima epatico di rilevabilità ecografica. Colecisti normodistesa normoconformata a pareti regolari con concrezione litiasica con cono d'ombra posteriore i 7 mm. Non aspetti patologici a carico delle vie biliari intra ed extra epatiche. regolare il cilindro della via biliare principale. Normale il calibro e la morfologia della vena porta. Normale il calibro delle vene sovraepatiche. In seguito mi sono sottoposta a Markers Epatite con i seguenti risultati: HBSAG (ANTIGENE AUSTRALIA) immunoenzimatico NEGATIVO; Anticorpi ANTI HCV NEGATIVO; HAV AB immunometrico POSITIVO; MONOTEST MONONUCLEOSI NEGATIVO. Ho eseguito il tutto per un controllo e perche avevo sintomi di stanchezza dopo essere uscita da due influenze con tosse raffreddore ma senza febbre. Le premetto che avendo problemi di pressione minima alta prendo da circa un anno del Natralix l'unico che non mi causa controindicazioni avvertibili. Le chiedo a cosa sia dovuto il valore dell'HAV AB positivo ed a cosa sia dovuto tutto il mio quadro clinico esposto. La ringrazio per la pazienza che vorra accordarmi.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La positività per HAV-Ab indica un pregresso contatto col virus dell’epatite A, con avvenuta guarigione definitiva e sviluppo di protezione (immunità) duratura. In pratica non rappresenta alcun problema clinico di cui preoccuparsi. Mentre per quanto riguarda gli altri esami, essi sono di poco alterati e necessitano esclusivamente di un controllo ulteriore per la verifica e la eventuale conferma della alterazione. Ritengo che il valore di 48,1 dei leucociti si riferisca a 4810/mmc e, come tale, rientra nella norma. Infine il rilievo di un calcolo di 7 mm in colecisti, evidenziato casualmente alla ecografia, in assenza di una sintomatologia dolorosa (colica), implica esclusivamente di prendere in considerazione una eventuale terapia farmacologica dissolutiva con acidi biliari (acido ursoodesossicolico) per un periodo di 4-6 mesi. Comunque, in assenza di dolore, non va presa in considerazione alcuna procedura terapeutica invasiva (intervento chirurgico) per la soluzione della calcolosi colecistica. I valori (poco) alterati delle aminotransferasi, infine, vanno monitorati mensilmente per 6 mesi, durante i quali eviti di assumere alcolici e, se in sovrappeso, segua dieta ipocalorica in modo da ripristinare, gradualmente, un peso corporeo normale.
Risposto il: 18 Aprile 2005