Buonasera. Per ricordare i principali fattori di rischio per il melanoma spesso ricorriamo alla cosiddetta formula mnemonica ABCDE (A = asimmetria; B = bordi irregolari; C = colore non omogeneo; D = diametro superiore a 6 mm; E = evoluzione rapida). Uno dei punti più importanti è quello indicato con la lettera E (evoluzione), in quanto qualsiasi modifica di un neo che si verifica in poco tempo (es. variazione di bordi, colore, etc), andrebbe sottoposta al proprio dermatologo di fiducia quanto prima, per chiarirne l'evoluzione benigna o maligna. Tutti i dermatologi dispongono oggi di una metodica rapida e non invasiva per la prevenzione del melanoma, denominata dermatoscopia ad epiluminescenza ( può consultare un mio recente articolo sulla cosiddetta mappa dei nei su http://www.ildermatologorisponde.it/mappa_dei_nei.html ) che consente di osservare le lesioni melanocitiche con maggiore accuratezza diagnostica. La regola ABCDE è un modo per ricordarsi sommariamente quando rivolgersi al proprio dermatologo, ma non andrebbe presa alla lettera. A volte nei con diversi colori possono essere benigni (es. nevo verrucoso), mentre una lesione minore di 6 mm potrebbe essere un melanoma. Per ogni individuo quindi, in base al proprio profilo nevico e al fototipo, sarà il proprio dermatologo, al momento del controllo ambulatoriale periodico, a stabilire un certo profilo di rischio e in base ad esso, programmare controlli semestrali o annuali a seconda dei singoli casi. In linea di massima, i pazienti dermatologici con un numero elevato di nei, necessitano di maggiore sorveglianza, con controlli semestrali o annuali, seguendo i consigli del proprio dermatologo e non solo le statistiche, troppo generiche e che non tengono conto delle caratteristiche anamnestiche e cliniche del singolo individuo. Ne parli con il Suo dermatologo alla prossima visita di controllo, sulle modalità di prevenzione e sulla frequenza dei controlli più adatti al Suo tipo di pelle. Cordiali saluti e buona serata.