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Esperto Risponde

Gentile dottore, sono una ragazza di 22 anni e da

Gentile Dottore, sono una ragazza di 22 anni e da qualche anno soffro di tachicardie parossistiche sopraventricolari. Quattro anni fa sono stata operata al Cuore per un difetto interatriale di 4cm. Quando mi è stato diagnosticato ( tra l'altro per puro caso mentre cercavano la causa delle tachicardie) mi hanno detto che i due problemi potevano essere colllegati e che una volta operata avrebbero potuto scomparire e per un anno circa è stato così. Poi sono tornati questi episodi, ultimamente più frequenti. I medici mi hanno detto che non è niente di preoccupante, ma è un problema che vorrei eliminare, anche perchè mi fa stare male fisicamente e l'unico modo per farmele passare è quello di sdraiarmi con le gambe alzate. Una volta sono riuscita a fare un Elettrocardiogramma proprio nel momento della tachicardia e il mio chirurgo ha scritto, dopo averlo visto di essere rimasto colpito dall' "aspetto caricaturale delle P in ritmo sinusale". però allora si concentrarono solo sul problema del DIA trascurando questo. Ora vorrei sapere da cosa sono causate queste tachicardie, dato che mi vengono nei momenti in cui sono più tranquilla e non quando faccio fatica o altro e se con il tempo passeranno o se invece dovrò mio malgrado imparare a conviverci... La ringrazio tantissimo.
Risposta del medico
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Effettivamente le due cose potrebbero essere correlate, oppure no, e, nel primo caso, è pure possibile che la chiusura del del difetto interatriale non abbia corretto l’aritmia. Per rimediare a ciò si potrebbe intraprendere una terapia medica, indicata se gli episodi di aritmici, sono molto frequenti e/o lunghi e fastidiosi, ma ad oggi esistono anche altre procedure in grado di interrompere definitivamente tali aritmie, ma, scegliendo una tale ipotesi, è utile che si rivolga ad una Cardiologia ove esista un laboratorio di elettrofisiologia interventistica.
Risposto il: 15 Marzo 2005