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Esperto Risponde

Giusto che le prescrizioni le faccia il medico

Gentilissimi Dottori,già una volta, lo scorso anno, ho avuto modo di consultarvi (dott. Spadaro, Codice domanda: MF58X3TXLY) a proposito della depressione di cui soffro da lungo tempo. Da circa 4 anni prendo l'Efexor 150, la mattina una volta al giorno, con risultati apprezzabili in quanto eliminavano i picchi delle crisi, lasciando pur sempre sul fondo della mia vita quotidiana una indelebile presenza di ansia e angoscia, diciamo abbastanza sopportabili.Tre mesi fa avevo deciso di provare a diminuire fino ad azzerare la terapia, nella speranza di poter sopravvivere senza il medicinale, accettando di tollerare quel grado di disagio che mi restava.Ma proprio allora ho avuto una recrudescenza intollerabile di quei sintomi residui che ancora persiste. Ho desistito dal proposito di abbandonare la terapia e sono andato dal mio medico che all'Efexor 150 ha aggiunto Alprazolam 0,25, una pasticca al giorno da prendere la sera.Ho letto che "l'effetto depressivo può aumentare con l'uso concomitante di antidepressivi". Pensate che nel mio caso i due medicinali insieme possano andare bene? Potrebbero esserci effetti sgradevoli?Vi ringrazio molto per il vostro interessamento,Stefano
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Cortese signore, credo che il medico abbia avuto dei buoni motivi per prescriverle un ulteriore farmaco e sono convinto che abbia preso una decisione giusta. Sento però, dalla sua richiesta, che forse quel professionista non ha adeguatamente accolto il suo bisogno di sentirsi rassicurato e incoraggiato a sufficienza. Probabilmente è mancata la disponibilità di tempo necessario per offrirle maggiore accoglienza; oppure chissà, magari quel medico ha ritenuto - a ragione - di comportarsi in quel modo. Tuttavia, ipotizzando una sua aspettativa scarsamente soddisfatta: quella di poter gestire in modo più adeguato l'ansia e l'angoscia, credo opportuno suggerirle un supporto psicologico che le offra la possibilità di sentirsi accolto nei suoi bisogni e possa avere il giusto tempo per accogliere i suoi timori, affinché lei possa organizzare meglio la sua vita. Con molta cordialità. Dott. Tripeni
Risposto il: 08 Giugno 2011