Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Il mio compagno circa un mese fa ha avuto una

Il mio compagno circa un mese fa ha avuto una Fibrillazione atriale parossistica, al pronto soccorso gli e' stato somministrato il cordarone per 18 ore. A distanza di 3 settimane si e' verificato nuovamente, a questo punto penso che sia Recidiva. La mia domanda e', in un paziente cosi' giovane, e' giusto seguire una cura a base di cordarone tutta la vita? Come si puo' evitare? La fibrillazione puo' anche non comparire piu' oppure si puo' ripresentare all'improvviso per tutto il resto della vita?? Noi viaggiamo parecchio e rimaniamo anche lunghi periodi all'estero, per questo sono molto preoccupata. Questo puo' comportare una differente stile di vita? Ho letto inoltre che il cordarone puo' avere anche effetti molto nocivi, persino mortali, e' vero? Rimango in attesa di una pronta risposta. Grazie Giorgia.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Indubbiamente il trattamento cronico con cordarone, seppur altamente efficace nella prevenzione della fibrillazione atriale, è gravato da una rilevante incidenza di effetti collaterali (tiroidei, oculari, polmonari, cutanei) che, seppur generalmente reversibili con la sospensione del farmaco, richiedono un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio di un tale trattamento. Nel caso specifico tuttavia, è da stabilire la reale necessità di istituire una profilassi antiaritmica a lungo termine, in quanto questa risulta condizionata dall’identificazione di eventuali fattori predisponenti/scatenanti l’aritmia e dalla presenza o meno di anomalie strutturali cardiache. La gestione delle forme cosiddette “isolate” di fibrillazione atriale è infatti diversa da quelle associate a patologia cardiaca. Pertanto l’esecuzione di un ecocardiogramma, oltre che di esami laboratoristici (funzionalità tiroidea, sodio, magnesio e potassio sierici, in primis) risultano indispensabili per un più completo inquadramento del caso. Va in ogni caso tenuto presente che esistono farmaci antiaritmici diversi dal cordarone e dotati di buona efficacia e minori effetti collaterali, e che sono attualmente disponibili, in Centri altamente specializzati, anche tecniche interventistiche (ablazione transcatetere in anestesia locale) di trattamento della fibrillazione striale, che al momento attuale tuttavia sono da riservarsi a casi selezionati.
Risposto il: 18 Novembre 2005