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Esperto Risponde

Infezione urinaria e fastidio durante la minzione

Buongiorno. Sono un uomo di 35 anni, alto 186 cm del peso di 65 kg. È mesi che combatto con un problema del quale, paradossalmente, non ho alcuna informazione. Lo scorso marzo ho iniziato ad avvertire un certo fastidio durante la minzione, e pensando ad una semplice cistite ho provato ad assumere il cistiflux, senza alcun risultato. Urinare era particolarmente fastidioso, e le urine a vedersi erano particolarmente brutte (scoprì più tardi che erano piene di muco). Dovendolo definire, direi "bruciore al condotto urinario". L'unico aspetto esterno è un leggero rossore nel glande sul punto di fuoriuscita dell'urina. È difficile che si tratti di una malattia sessuale, salvo possibili incubazioni di 6-8 mesi! Non ho mai avuto febbre, in questo periodo.

A fine mese, stante il problema, feci analisi alle urine e apparvero dei valori sballati in termini di albumina (46.77 mg/l con valore riferimento 20) globuli bianchi (73 con valore 0-12) e rapporto albumina creatina 3.08 ; tuttavia l'urinocoltura fu negativa per batteri patogeni e miceti. A quel punto, su indicazione del medico di base, presi ciprofloxacina 500 per una cura completa (credo per una settimana). La ciprofloxacina non ebbe particolare successo, sospesi le cure per una decina di giorni a ciclo terminato in vista di una ecografia all'addome inferiore. L'ecografia fu negativa in ogni parte, così il 21 di aprile tentai con il tampone, che risultò negativo. Continuava comunque incessantemente il dolore durante la minzione.
A fine aprile tentai di nuovo l'esame urine, se il grosso dell'infezione risultava passato, permaneva (e da qui in ogni esame) la dicitura "5-10 leucociti per campo, alcuni filamenti di muco". Il medico mi prescrisse il bactrim, sospettando una uretrite non gonococcia, che però ebbe un effetto collaterale sgradito e sospesi subito.

Rivoltomi pertanto ad un nefrologo, sospettò una uretrite da clamidia, prescrivendo zitromax 1gr in unica somministrazione. Preso lo zitromax, non cambiò assolutamente nulla: ancora dolore durante la minzione e muco nelle urine. Andai (siamo quasi nel presente) dall'urologo, che tentò la "diagnosi alternativa" di sospettare di prodotti come shampoo e bagni schiuma, consigliando una eccellente pulizia (per non incorrere nel rischio smegma) unicamente a base di sapone di marsiglia. Purtroppo non cambiò di una virgola, mi fa sempre male durante la minzione. È quasi come se ci fosse una sorta di "ostruzione" nel canale urinario. Il problema preponderante, a mio avviso, è che nonostante l'aver interpellato più medici, tuttora non si abbia un'idea di quale sia il problema. Difficile che sia la prostata, mi è stato detto, in particolar modo per l'età. Tuttora gli esami urine presentano la dicitura "5-10 leucociti per campo".
Qualche ipotesi? Qualche suggerimento sul da farsi? Sono piuttosto scoraggiato, è mesi che brancolo nel buio. Grazie per chi vorrà spendere tempo e pazienza nel leggere e rispondere.

Risposta del medico

Gentile lettore, in questi casi, oltre alle indicazioni specifiche ricevute dai colleghi, da lei consultati, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

  1. vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
  2. limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
  3. lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
  4. altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
  5. combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
  6. se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
  7. infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Risposto il: 23 Giugno 2017