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Esperto Risponde

Inizio dicendo che sono alto 1'70 e peso 63 kg.

Inizio dicendo che sono alto 1'70 e peso 63 kg. Nel luglio 2004 in seguito a capogiri frequenti ed astenia ho eseguito delle analisi che hanno riscontrato solo una alterazione delle Transaminasi ALT (70). I primi test effettuati(cmv, ebv, toxotest, anticorpi hav) hanno dato risultato negativo. Al che mi sono recato alla Spallanzani (centro nazionale malattie infettive) dove mi hanno fatto ripetere le analisi gia fatte e fatto farne altre tra cui: Epatite b, epatite c, epatite e, glicemia, colesterolo, anticorpi contro le epatiti autoimmuni, hiv, dosaggio degli ormoni tiroidei, cpk, ldh: tutto nella norma, a parte le transaminasi alt (257) e ast (103). Tutti gli altri indici di funzionalità del fegato (fosfatasi alcalina, elettroforesi delle proteine, gamma gt, bilirubina, ecografia epatica) erano nella norma (l'ecografia avidenziava una struttura finemente disomogenea, ma da tutti non è considerato patologico). Al che ho fatto altre analisi (cupremia, cupruria, alfa 1 antitripsina, transglutaminasi, esame feci) tutto nella norma, a parte l'esame delle feci che evidenziava feci ipercromiche e non formate e la coprocoltura che riscontrava il batterio citrobacter freundii, dati però ritenuti non rilevanti dal medico. Nelle ultime analisi 2 settimane fa le alt erano 180 e le ast 69. L'epatologo dice che non c'è da preoccuparsi e che i valori stanno tornando nella norma: ma qual è stata la causa? Secondo lui potrebbe essere stato qualcosa di virale che la medicina non testa o un'intossicazione. E' plausibile? Da qualcuno (medici di laboratorio) mi è stato detto che potrebbe essere un'intolleranza. E' plausibile? Intanto i sintomi sono si migliorati ma non scomparsi: ogni tanto ho ancora capogiri e qundo cammino mi sembra di sbarellare ma ormai raramente. Grazie.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
E’ realmente possibile che possa trattarsi di una infezione, da parte di un agente virale non identificato. La cosa più utile è monitorare mensilmente i valori delle aminotransferasi per un periodo di 8-12 mesi dall’inizio delle alterazioni. Se dopo tale periodo dovesse persistere l’alterazione è raccomandata l’effettuazione di una biopsia epatica che può dare maggiori ed utili informazioni circa l’entità del danno epatico e le sue possibili cause.
Risposto il: 06 Dicembre 2004