Buonagiorno dottore
da qualche giorno sono preoccupata per i risultati di una recente visita oculistica che oltre ad evidenziare una cataratta secondaria a seguito di intervento perfettamente riuscito (due anni fa sia a destra che a sinistra) all occhio sinistro, ha anche evidenziato una iniziale membrana epiretinica in entrambi gli occhi.
Soffro di ipertensione (da circa 13 anni) in terapia ed ho avuto ultimamente due crisi ipertensive, una risoltasi spontaneamente ed una al pronto soccorso con pressione 200 120 curata con diuretico e tornata in poche ore alla normalità.
Sono molto emotiva e quindi è possibile che non mi sia accorta di altri sbalzi ma generalmente la pressione non supera i 150 90 (casi sporadici).
Vi chiederei questa membrana epiretinica è preoccupante, può essere stata causata dalla crisi ipertensiva?
Anche per quanto riguarda la cataratta secondaria sono preoccupata in quanto non riscontro la differenza di visus riscontrata tra i due occhi (10 decimi occhio destro e 8 /10 occhio sinistro) quindi non mi spiego un possibile intervento.
Ho 60 anni
Grazie se potrà rispondermi
Gentile Signora, la cataratta secondaria, cioè l'opacizzazione della capsula posteriore del cristallino naturale (la capsula è parte del sacco originale che viene solo aperto e vuotato, ma non asportato e si trova dietro il cristallino artificiale inserito durante l'intervento), è comune a distanza di tempo dalla chirurgia, anche perfettamente eseguita. Si riscontra in circa 1/3 degli operati e può essere di diversa densità. Si esegue capsulotomia con YAG-laser (rapido e indolore), quando disturba significativamente la visione. La membrana epiretinica è invece una sorta di piega che si forma davanti alla macula (parte centrale della retina) e può progredire in modo variabile nel tempo; può essere monitorata con il test o griglia di Amsler (un grafico che evidenzia eventuali deformazione delle linee di visione) e soprattutto con l'OCT, un esame fotografico molto preciso e non invasivo. Questa alterazione - che non dipende dalle crisi ipertensive, imputabili spesso a uno stress emotivo (è consigliabile sempre la valutazione regolare a domicilio della pressione arteriosa, in assenza del medico e di stimoli che "eccitano" il sistema cardio-vascolare) - potrebbe essere sottoposta a distanza di tempo - ma non obbligatoriamente - a intervento chirurgico qualora determinasse diminuzione visiva pari a 4-5/10 (cioè la metà di quella considerata normale) e in presenza di importante deformazione delle immagini.
Cordiali saluti e auguri