Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Ischemia cerebrale

Buonasera, sono Andrea e ho 39 anni, cercherò di spiegare in poche parole la mia situazione. Premetto che sono una persona che fuma un pacchetto circa al giorno e mi piace bere, nel senso che durante i pasti bevo vino in quantità. Premetto anche che non pretendo nessuna risposta affermativa o negativa ma chiedo solo un consiglio anonimo e gratuito anche se non credo di aver trovato il campo giusto. Dunque: tutto ebbe inizio circa tre anni fa, mentre mi facevo la doccia mi sono sentito paralizzare una metà del mio corpo (senza nessuna avvisaglia o piccolo disturbo) sono rimasto incosciente qualche secondo? minuto? dopodichè sono riuscito a chiamare mia moglie che mi ha trovato rantoloni nella vasca, ho ripreso conoscenza quasi subito ma sono rimasto sconvolto da ciò, per tagliare corto, ambulanza, pronto soccorso, tac una settimana di ricovero ospedaliero dove mi hanno fatto un check-up completo, risultato: ischemia cerebrale; causa: boh!!!! le cause possono essere una serie di situazioni tipo immersione fuori curva di sicurezza (anche se non sono convinto in quanto vecchia di 2 settimane e una immersione a 40 mt. ca. seguendo i parametri del computer) Stress da lavoro, dormire poco e troppo fumo e alcool. Ora non sto neanche a indicarvi tutti gli esami che mi hanno fatto anche perchè non me li ricordo tutti e mi sembra inutile per ora. Comunque fatto sta che quando mi hanno dimesso le cose che mi hanno proibito di fare sono: Fumare, immergermi, stressarmi sul lavoro, fare visite periodiche per vedere lo stato di queste ischemie. Di tutto ciò le cose che ho abolito definitivamente sono le immersioni, lo sterss relativo al lavoro è senz'altro diminuito, le visite ne ho fatte diverse con relative risonanze che hanno trovato le ischemie che stavano regredendo o cicatrizzando (questo a distanza di 18-24 mesi dal fatto). dimenticavo di dire che come Terapia mi hanno prescritto l'ascripim da prendere tutti i giorni per sempre. Fumare non sono riuscito a smettere e di bere praticamente uguale. Devo anche dire che da allora io non ho più avuto nessun problema e mi sento in perfetta forma fisica, a parte ovviamente i dolori ordinari dovuti anche al tipo di lavoro che faccio ultimamente. A questo punto voi direte, allora cosa vuoi? Niente di specifico, soltanto sapere se secodo voi avrò la possibilità di tornare sott'acqua prima o poi e se potrò finire di dover prendere aspirina tutti i giorni. Per essre sincero con me stesso il vero motivo che mi ha spinto a scrivere stasera è il fatto che ieri mentre tornavo a casa in macchina ho avuto un leggero giramento di testa, non so neanche se chiamarlo giramento di testa è esatto ma, di fatto è stata una sensazione molto inquitante, con relativa pulsazione dell'Arteria sul polso destro. Tutto ciò mi ha messo molta apprensione, sicuramente sarà una fisima mia ma avevo bisogno di comunicare con qualcuno che non fossero i miei cari e i miei amici per ovvi motivi, quindi accetterei e gradirei qualsiasi vostra risposta. Grazie, Andrea.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Dai dati disponibili Lei è stato colpito da un’ischemia cerebrale criptogenetica (ovvero la cui origine non è comprensibile). Poiché Lei è una persona giovane e a parte le sue abitudini deleterie non sembrano essere emerse cause dell’evento ischemico cerebrale, a mio parere è importante che Lei insieme al suo medico verifichi di aver eseguito: a) una valutazione completa del suo stato emocoagulativo, b) un ecocardiogramma transesofageo. E’ importante infatti essere certi che non sussistano alterazioni dei fattori della coagulazione e che all’interno del cuore non sia presente una pervietà del forame ovale (cioè una piccola comunicazione fra atrio destro e sinistro che in certe condizioni può comportare passaggio di materiale emboligeno nelle sezioni sinistre del cuore). Nel primo caso sarebbe necessario impostare un trattamento farmacologico adeguato a vita, nel secondo considerare l’eventualità di una chiusura del forame mediante il posizionamento di un particolare dispositivo a doppio ombrellino mediante dei cateteri che raggiungono il cuore a partire da un vaso venoso dell’inguine.
Risposto il: 07 Giugno 2004